Piano di rientro dai debiti: la Corte dei Conti scrive al Comune di Andria
I consiglieri comunali M5S Andria Pietro Di Pilato e Doriana Faraone: «Il sacrificio per gli andriesi durerà fino al 2044»
lunedì 10 ottobre 2022
10.34
Una serie di osservazioni sono giunte al Comune di Andria circa la situazione del piano di riequilibrio finanziario. A darne notizia sono i consiglieri comunali del M5S Andria, Pietro Di Pilato e Doriana Faraone.
«E' arrivato in Comune un nuovo pronunciamento della Corte dei Conti sul piano di rientro dai debiti della nostra città.
Leggendo questo documento, la prima cosa che ci colpisce e ci ricorda quanto ancora sarà lungo il sacrificio degli andriesi per chiudere definitivamente con questi debiti, è la data attualmente indicata quale fine di questa triste storia, il 2044. Quindi pagheremo noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.
La Corte dei Conti ha fatto al Comune di Andria una serie di richieste di integrazioni, che il Comune dovrà consegnare entro il 15 novembre, sperando che poi finalmente ci dicano definitivamente "si o no" a questo piano.
La prima di queste richieste sembra quasi uno scherzo della Corte dei Conti, poiché viene chiesto al Comune di Andria di indicare la normativa per cui è stata fatta in Consiglio comunale una rimodulazione del piano dei debiti il 29.12.2021. I giudici non la conoscono. Noi in quella occasione ci astenemmo.
Continuano, i magistrati contabili, con una lista di altre richieste.
Accenneremo solo a due di esse:
- La prima, quando la Corte dei Conti pone la sua "lente di ingrandimento" sulle perdite della Multiservice chiedendo chiarimenti a partire dal 2018, come anche per i crediti e debiti tra questa società comunale e lo stesso Comune. Speriamo non si aggiungano altri problemi alla situazione già preoccupante della nostra partecipata.
- La seconda, i debiti fuori bilancio, tra i quali continua a "svettare" quello con l'ARO rifiuti di circa 7 milioni di euro (i giudici lo definiscono un disallineamento contabile tra gli anni 2014 e 2019). Al riguardo di questo genere di debiti, la Corte dei Conti afferma anche di non trovare il cronoprogramma di pagamento, cioè chiede al Comune di comprendere come e quando verranno pagati!
Queste ed altre risposte dovranno essere fornite, alla Corte dei Conti ed alla Città, da una maggioranza coesa, cosa che non sembra essere alla luce dei contrasti che continuamente emergono, manifestando posizioni diverse su molte questioni. Pur stando all'opposizione, noi non intendiamo approfittare politicamente di situazioni che alla fine danneggiano i cittadini andriesi quindi ci limiteremo, per il momento, a dire che siamo molto preoccupati per quanto sta avvenendo ed a chiedere risposte chiare».
«E' arrivato in Comune un nuovo pronunciamento della Corte dei Conti sul piano di rientro dai debiti della nostra città.
Leggendo questo documento, la prima cosa che ci colpisce e ci ricorda quanto ancora sarà lungo il sacrificio degli andriesi per chiudere definitivamente con questi debiti, è la data attualmente indicata quale fine di questa triste storia, il 2044. Quindi pagheremo noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.
La Corte dei Conti ha fatto al Comune di Andria una serie di richieste di integrazioni, che il Comune dovrà consegnare entro il 15 novembre, sperando che poi finalmente ci dicano definitivamente "si o no" a questo piano.
La prima di queste richieste sembra quasi uno scherzo della Corte dei Conti, poiché viene chiesto al Comune di Andria di indicare la normativa per cui è stata fatta in Consiglio comunale una rimodulazione del piano dei debiti il 29.12.2021. I giudici non la conoscono. Noi in quella occasione ci astenemmo.
Continuano, i magistrati contabili, con una lista di altre richieste.
Accenneremo solo a due di esse:
- La prima, quando la Corte dei Conti pone la sua "lente di ingrandimento" sulle perdite della Multiservice chiedendo chiarimenti a partire dal 2018, come anche per i crediti e debiti tra questa società comunale e lo stesso Comune. Speriamo non si aggiungano altri problemi alla situazione già preoccupante della nostra partecipata.
- La seconda, i debiti fuori bilancio, tra i quali continua a "svettare" quello con l'ARO rifiuti di circa 7 milioni di euro (i giudici lo definiscono un disallineamento contabile tra gli anni 2014 e 2019). Al riguardo di questo genere di debiti, la Corte dei Conti afferma anche di non trovare il cronoprogramma di pagamento, cioè chiede al Comune di comprendere come e quando verranno pagati!
Queste ed altre risposte dovranno essere fornite, alla Corte dei Conti ed alla Città, da una maggioranza coesa, cosa che non sembra essere alla luce dei contrasti che continuamente emergono, manifestando posizioni diverse su molte questioni. Pur stando all'opposizione, noi non intendiamo approfittare politicamente di situazioni che alla fine danneggiano i cittadini andriesi quindi ci limiteremo, per il momento, a dire che siamo molto preoccupati per quanto sta avvenendo ed a chiedere risposte chiare».