Pericolosità idraulica ad Andria: aggiornamento del PAI

Misure urgenti da effettuare per il Canale Ciappetta Camaggio

lunedì 9 marzo 2015 00.01
A cura di Stefano Massaro
Si è svolto nei giorni scorsi un convegno, organizzato dal settore Pianificazione Strategica del Comune di Andria, con il quale si è voluto fare un punto della situazione sul Piano di Assetto Idraulico (PAI) alla luce della comunicazione dell'Autorità di Bacino che ha effettuato le proprie valutazioni idrologiche ed idrauliche necessarie per stabilire i livelli di pericolosità idraulica dei luoghi. Queste valutazioni sono state sottoposte all'esame della commissione per la Bat che ha espresso parere favorevole. Un incontro tecnico che, tuttavia, è di estrema importanza per tutta la città e sopratutto per il lavoro svolto in circa 19 mesi dagli uffici competenti: «Ci arriviamo dopo questi mesi di lavoro e, naturalmente ci siamo concentrati sul Ciappetta Camaggio che ci accompagna dalla nostra nascita - ha detto l'Assessore Luigi Di Noia - quindi era necessario capire quali fossero le aree veramente a rischio e quali opere urgenti per prevenire la pubblica incolumità. Il risultato magari non è quello auspicato perchè vi sono state delle modifiche da parte dell'Autorità di Bacino ma, prima dell'approvazione definitiva capiremo quali sono i punti da sottolineare in rosso. Questo sarà un piano che dovrà esser utilizzato dai prossimi amministratori come base di partenza per un lavoro più radicale».

«Le aree a rischio sono distribuite lungo due tronchi principali - ha detto l'ing. Ferruccio Piccinni, incaricato della redazione del Piano per il Comune di Andria - il noto Canale Ciappetta Camaggio ed il Lagnone. Ma naturalmente particolarmente a rischio è il canale Ciappetta Camaggio. Le condizioni statiche, in più punti, mostrano tutta la loro vetustà e servono interventi radicali di sistemazione. Ma tralasciando la stabilità del Ciappetta camaggio, in questo piano sono già programamte alcune opere per la mitigazione come, per esempio, la deviazione di parte dei percorsi in due tronconi che si ricongiungono a valle nel percorso naturale per evitare la concentrazione sul troncone che passa in città». L'incontro che ha visto una partecipazione professionale e qualificata, si è svolto nella Biblioteca Comunale "G. Ceci".