Lavori in corso: pericolo per la viabilità e tanti disagi sulla provinciale Andria-Canosa di Puglia

Oltre che per i residenti di Montegrosso-Troianelli e gli agricoltori della zona, inconvenienti anche per pendolari e studenti

venerdì 16 ottobre 2020 16.19
Il timore adesso è per l'avvicinarsi della campagna olivicola. Peggiorano, infatti, giorno per giorno le condizioni sia dei percorsi alternativi sia delle complanari della strada provinciale n. 2, già S.p. 231, nel tratto che collega Andria a Canosa di Puglia, interessato da importanti lavori stradali di ammodernamento.

Infatti, da circa un mese due chilometri sono impraticabili per via di interventi di allargamento a quattro corsie dell'importante arteria stradale: ciò però sta causando problemi nei collegamenti viari che interessano residenti, agricoltori e pendolari.

Tanto per iniziare, le indicazioni della viabilità alternativa poste dalla provincia Bat stanno trasferendo parte della notevole mole dei vari mezzi che la percorrono - specie pesanti, agricoli e pullman - sulla parallela strada provinciale 43, quella che per intenderci collega Andria al Santissimo Salvatore, passando per le contrade de la Guardiola, la Spineta, Troianelli e quindi Montegrosso.

Inutile dire che il traffico è in alcune ore in tilt, con la strada (molto stretta ed inadatta per quel tipo di viabilità) che si è nel frattempo riempita di buche (il manto non poteva reggere un carico di traffico simile), siepi secolari danneggiate, grosse pietre presenti sul ciglio della carreggiata che mettono a repentaglio l'incolumità dei viaggiatori. Ci sono titolari di terreni e di case di campagna che adesso si trovano a presidiare le loro proprietà. Purtroppo stiamo parlando molto spesso di siepi in cemento armato o in pietra, realizzate senza rispettare le distanze minime da una strada provinciale, rendendo così quell'arteria ancora meno sicura. Per non parlare della segnaletica stradale nascosta dalla vegetazione che lungo tutto il percorso della provinciale 43 è occultata dai rami, con banchine inesistenti coperte da terreno di risulta delle piogge, senza che nessuno provveda alla benchè minima manutenzione ordinaria.

Chi tra i residenti di Troianelli e Montegrosso percorre questa strada, in alcuni casi anche quattro volte al giorno, sa che è necessario dotarsi di una buona dose di pazienza e stare con gli occhi bene aperti per le insidie che può trovare. Stesso discorso per i frontisti che percorrono le complanari realizzate sul tratto dell'Andria-Canosa di Puglia interessato direttamente da questi lavori stradali: improvvisi avvallamenti, pericolose buche e segnaletica inesistente sono anche in questo caso le caratteristiche che connotano queste strade di servizio, senza poi considerare che rimane in piedi la questione del bivio per Montegrosso. Infatti, il Comitato dei residenti di Montegrosso, con in testa Giacomo Bonizio, non solo ha sollecitato in questi mesi ed in vari modi, anche attraverso i politici locali, la Regione, il Comune e soprattutto la Provincia, per rappresentare questo critico stato dell'arte ma anche per conoscere le soluzioni adottate per lo svincolo stradale verso il borgo più importante di Andria: "Al momento tutto tace ma noi non ci perdiamo d'animo", fanno sapere alcuni residenti riuniti in un crocicchio sul viale dei Combattenti.

Una situazione viaria che certamente peggiorerà: mentre la vendemmia sta lentamente avviandosi alla sua conclusione si stanno avvicinando le operazioni per l'avvio della raccolta delle olive ed allora i mezzi agricoli, anche quelli speciali come le lente macchine scuotitrici triplicheranno la già critica mole di traffico.

Discorso simile si può fare anche per i pendolari che ogni giorno si spostano da Andria a Canosa di Puglia (e viceversa) per lavoro o altre ragioni, gli autobus che utilizzano per gli spostamenti devono praticare naturalmente la viabilità alternativa per evitare il cantiere percorrendo strade strette dove non di rado si trovano di fronte mezzi come furgoni o altri autobus costringendo tutti a inevitabili rallentamenti. E così, oltre al tema della sicurezza c'è anche quello dei tempi stessi di percorrenza della tratta che si dilatano. Infatti, alcuni lettori ci segnalano ritardi anche di un quarto d'ora per raggiungere le mete.
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