Percorsi ciclo pedonali nella Murgia: incuria e difficoltà

Erbacce, cartelli divelti, tratturo non tracciato e diversi turisti persi

venerdì 5 settembre 2014
A cura di Stefano Massaro
Esattamente due anni fa furono completati i lavori di realizzazione di un percorso ciclopedonale "Jazzo Rosso - S. Magno - Castel del Monte", della lunghezza complessiva di 65 chilometri e che attraversa ben 7 comuni del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. L'ente ha realizzato il progetto finanziato con circa 300mila euro a partire dal mese di luglio del 2012 per fornire sette percorsi percorribili sia a piedi che con l'uso di mountain bike. I lavori riguardarono l'installazione di segnaletica verticale di sicurezza, segnaletica escursionistica orizzontale e verticale, tabelle direzionali in metallo e in legno, sia lungo le strade asfaltate che sterrate oltre alla realizzazione di quattro aree di pic nic, al ripristino di muri a secco ed alla pulizia dei percorsi con rimozione di rifiuti e micro discariche.

Percorso ciclo pedonale Parco Alta Murgia
Percorso ciclo pedonale Parco Alta Murgia
Percorso ciclo pedonale Parco Alta Murgia
Percorso ciclo pedonale Parco Alta Murgia

Ma a due anni di distanza le segnalazioni di disservizi lungo i percorsi sono diverse ed hanno lasciato con l'amaro in bocca molti turisti giunti a Castel del Monte o Ruvo di Puglia con l'intento di partire per escursioni guidate tra le lande soleggiate dell'Alta Murgia. In particolare, lo sforzo profuso per recuperare l'intera ciclovia, è stato vanificato dall'incuria nella pulizia e nella salvaguardia dei 65 chilometri di percorsi misti tra sterrato ed asfalto. Il percorso "Serra Cecibizzo – Castel del Monte", per esempio, è un percorso che ha nel maniero federiciano il protagonista assoluto. Circa dieci chilometri di tracciato a partire dal bosco di Cecibizzo o da Castel del Monte dove vi è una piccola area ristoro in cui non è possibile più neanche scorgere gli stalli di metallo per posizionarvi le biciclette. Intrapreso il percorso, poi, dopo circa un chilometro sparisce la segnaletica di legno e, come segnalatoci da diversi turisti, è praticamente impossibile ritrovare la via che si perde in un campo di grano senza più nessun tracciato.

Problematiche più o meno comuni segnalate anche in altri percorsi della ipotetica rete ciclopedonale. La promozione del territorio passa attraverso la cura dei nostri luoghi e la necessità di non perdere neanche un turista che giunge sino alle pendici di Castel del Monte o nel Parco dell'Alta Murgia. Il turismo legato allo sport ed al benessere tra mountain bike ed equitazione o trekking, è un tipo di turismo molto affezionato ai luoghi ed all'organizzazione precisa e puntuale. Con l'incuria e le difficoltà, invece, non si fa altro che perdere inevitabilmente immagine e credibilità di luoghi magici e gestiti da tanti e differenti enti.