Perchè il kit di posate in metallo, nelle scuole in cui vi è il servizio mensa deve essere lavato dalle famiglie?

Rosa di Candia presidente pro-tempore Comitato Genitori Andriesi chiede spiegazioni alla Civica Amministrazione

lunedì 10 ottobre 2022 13.00
ARTICOLO 8 - ONERI ECONOMICI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO.
L'impresa concessionaria dovrà farsi carico, dall' inizio della concessione, di tulle le spese, nessuna esclusa, necessarie all'espletamento del servizio di refezione.
La Ditta Pastore s.r.l., senza oneri aggiuntivi per la Stazione appaltante, dovrà farsi carico inoltre delle spese relative alle manutenzioni ordinarie dei locali di porzionatura dei plessi scolastici (zanzariere, pitturazioni, lavori idraulici ecc.) e relativi servizi igienici, delle attrezzature e macchinari presenti (carrelIi, lavastoviglie ecc).
La Stazione appaltante si farà carico delle spese relative a tutte le utenze (energia elettrica, riscaldamento, acqua) nonché di quelle relative alla manutenzione straordinaria dei locali indicati all'art. 6 del Capitolato e dei relativi impianti.


"Le clausole contrattuali, come i capitolati e i bandi di gara vanno rispettati perché sono la Bibbia della legalità", sottolinea in una nota Rosa di Candia, presidente pro-tempore Comitato Genitori Andriesi.
Esordiamo con questa frase forte per manifestare il nostro dissenso a ciò che sta avvenendo.
Siamo a conoscenza della distribuzione di un kit di posate in metallo( precisamente forchetta e cucchiaio) nelle scuole che aderiscono alla mensa.
Non possiamo che essere felici , da genitori, che finalmente si sia pensato a utilizzare posate d'acciaio, ciò comporta grande risparmio e rispetto per l'ambiente, al quale non siamo indifferenti.
Però ci chiediamo perché devono lavarle i genitori quando se leggiamo la clausola contrattuale articolo 8 spiega chiaramente che deve essere a carico dell'azienda appaltatrice?
Come mai , nonostante le tariffe così alte , questo onere tocca ai genitori? Chi ha deciso di cambiare una clausola importante addossando tale onere ai genitori inconsapevoli?
Noi come comitato chiediamo all'amministrazione che si faccia un passo indietro e che questo onere resti a carico dell'azienda appaltatrice, diversamente inviteremo la comunità scolastica a scendere ancora una volta in piazza per fare valere un diritto precisato nella suddetto articolo 8.
Ultima ma non certo meno importante domanda, è di pochi mesi fa l'annuncio della sindaca dove annuncia che Andria è vincitrice del bando mense biologiche e che sono stati assegnati circa 100.000 euro ,somma che sarebbe stata messa a disposizione della comunità scolastica per rimodulare al ribasso,le tariffe della mensa scolastica, ci chiediamo che fine hanno fatto questi soldi visto che oggi parte la mensa e le tariffe sono sempre le stesse?
Chissà se qualcuno risponderà ai nostri quesiti..."