Per la notte della Taranta, con la musica lo street food pugliese
#allatarantaiomangiopugliese, previsto l'arrivo di 200 mila persone da tutta Italia
giovedì 24 agosto 2017
Musica e 'cibo della Taranta' con lo street food di Campagna Amica per gli spettatori provenienti da ogni parte del mondo che assisteranno al concertone finale de 'La Notte della Taranta' a Melpignano il 25 (prove generali) e 26 agosto prossimi, grazie all'intesa siglata tra Coldiretti Puglia, Regione Puglia e la Fondazione La Notte della Taranta, con l'obiettivo di far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare che hanno permesso alla Puglia di conquistare la leadership per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale.
'La Notte della Taranta' è il più grande festival d'Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. è in sintonia con il racconto di una Puglia che affonda le proprie radici in un'identità contadina.
Pucce con hamburger di Angus rigorosamente salentino, panini con salsiccia di cinghiale e capocollo, pizze e panzerotti fritti, pesce fritto e panini con il polpo saranno la ricca offerta delle imprese agricole di Campagna Amica, il tutto innaffiato con vino e birra del tacco d'Italia.
"Ogni occasione è opportuna e utile per sostenere la riscossa della nostra campagna - dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - e presentare al mondo il nostro modello di sviluppo agricolo, la qualità delle nostre produzioni e le grandi potenzialità del cibo e di tutto il Made in Italy. Il nostro agroalimentare è il più apprezzato, ma anche il più copiato nel mondo e La Notte della Taranta è una storica opportunità per far conoscere le nostre produzioni autentiche che nascono da un territorio unico ed inimitabile".
Un inganno in cui rischiano di cadere anche le migliaia di turisti che da tutto il mondo arrivano in Puglia per le vacanze e che - sottolinea la Coldiretti Puglia - può provocare un grave danno economico e di immagine alla produzione Made in Italy. "Il cibo è certamente divenuto - continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. La crisi costringe i vacanzieri a risparmiare e spinge all'acquisto utile di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte nell'estate 2017. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica".
Il successo di una vacanza oggi dipende dal cibo (35%) che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d'azzardo (2 per cento). Spesso proprio i luoghi dove i turisti sostano sono a rischio "tarocco", perché offrono piatti "acchiappaturisti" che nulla hanno a che fare con la tradizione locale.
Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 9 prodotti DOP (5 oli extravergine, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali.
'La Notte della Taranta' è il più grande festival d'Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. è in sintonia con il racconto di una Puglia che affonda le proprie radici in un'identità contadina.
Pucce con hamburger di Angus rigorosamente salentino, panini con salsiccia di cinghiale e capocollo, pizze e panzerotti fritti, pesce fritto e panini con il polpo saranno la ricca offerta delle imprese agricole di Campagna Amica, il tutto innaffiato con vino e birra del tacco d'Italia.
"Ogni occasione è opportuna e utile per sostenere la riscossa della nostra campagna - dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - e presentare al mondo il nostro modello di sviluppo agricolo, la qualità delle nostre produzioni e le grandi potenzialità del cibo e di tutto il Made in Italy. Il nostro agroalimentare è il più apprezzato, ma anche il più copiato nel mondo e La Notte della Taranta è una storica opportunità per far conoscere le nostre produzioni autentiche che nascono da un territorio unico ed inimitabile".
Un inganno in cui rischiano di cadere anche le migliaia di turisti che da tutto il mondo arrivano in Puglia per le vacanze e che - sottolinea la Coldiretti Puglia - può provocare un grave danno economico e di immagine alla produzione Made in Italy. "Il cibo è certamente divenuto - continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. La crisi costringe i vacanzieri a risparmiare e spinge all'acquisto utile di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte nell'estate 2017. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica".
Il successo di una vacanza oggi dipende dal cibo (35%) che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d'azzardo (2 per cento). Spesso proprio i luoghi dove i turisti sostano sono a rischio "tarocco", perché offrono piatti "acchiappaturisti" che nulla hanno a che fare con la tradizione locale.
Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 9 prodotti DOP (5 oli extravergine, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali.