Per la Fidelis Andria un nuovo scontro salvezza al "Degli Ulivi". Favarin: «Settimana difficile»
Buone notizie per il tecnico: tutti a disposizione per la sfida contro il Gladiator domani pomeriggio
sabato 18 gennaio 2020
14.01
Si torna in campo nella settimana più difficile, dove anche la violenza ha deciso di giocarsi un posto in una stagione già tremenda. Quanto accaduto al responsabile dell'area tecnica Fabio Moscelli è da condannare fermamente, come la società biancazzurra ha subito fatto prendendo posizione con un duro comunicato. Un clima di tensione che adesso bisogna stemperare pensando alla partita più difficile che la Fidelis è chiamata a giocarsi, ovvero dare una svolta definitiva a questa stagione e riscattare la sonora sconfitta di Cerignola. I biancazzurri ci riproveranno domani al "Degli Ulivi" (ore 14,30) contro il Gladiator, uno scontro salvezza fondamentale, con le due compagini separate da soli due punti: Fidelis terzultima a 19, campani a 21 fuori dalla zona play-out. Attenzione al Gladiator, che non vince da sei gare ma nell'ultimo turno è riuscito a rimontare due reti alla capolista Bitonto portandosi a casa un punto prezioso.
Tutti a disposizione del tecnico Giancarlo Favarin che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica. Rientrati i tre squalificati Porcaro, Montemurro e Langone. «Nella partita col Cerignola è successo di tutto, – ha dichiarato in conferenza stampa l'allenatore biancazzurro – il valore dell'avversario è stato amplificato dalla nostra prestazione, che non è stata come l'avevamo preparata. E' stata una partita subito in salita con tre gol in venti minuti, dunque un approccio sbagliato, poi loro hanno dilagato. Abbiamo fatto una brutta figura e ci dispiace, è un risultato che ha lasciato qualche insicurezza in alcuni giocatori; proprio per questo domani faremo qualche cambio nella formazione titolare». Mister Favarin ha parlato anche del vile atto compiuto ai danni di Fabio Moscelli: «Un episodio da condannare. Non penso assolutamente ai tifosi dell'Andria perché per loro Fabio Moscelli è un'istituzione. Il colpevole non può assolutamente definirsi un tifoso».
Al "Degli Ulivi" arriva il Gladiator, un altro scontro salvezza da non fallire: «Arriviamo a questa partita con qualche scoria, ma domani dobbiamo vincere per dare una svolta a questa brutta settimana. Loro hanno alcuni giocatori importanti per questa categoria, una squadra solida e si fa rispettare dal punto di vista agonistico; mi aspetto una gara difficile». Il tecnico chiede una svolta definitiva ai suoi per risalire la china: «Dobbiamo vincere tutte le gare in casa e fare qualche punto in trasferta, solo con un filotto di risultati positivi possiamo venire fuori da questa situazione».
Tutti a disposizione del tecnico Giancarlo Favarin che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica. Rientrati i tre squalificati Porcaro, Montemurro e Langone. «Nella partita col Cerignola è successo di tutto, – ha dichiarato in conferenza stampa l'allenatore biancazzurro – il valore dell'avversario è stato amplificato dalla nostra prestazione, che non è stata come l'avevamo preparata. E' stata una partita subito in salita con tre gol in venti minuti, dunque un approccio sbagliato, poi loro hanno dilagato. Abbiamo fatto una brutta figura e ci dispiace, è un risultato che ha lasciato qualche insicurezza in alcuni giocatori; proprio per questo domani faremo qualche cambio nella formazione titolare». Mister Favarin ha parlato anche del vile atto compiuto ai danni di Fabio Moscelli: «Un episodio da condannare. Non penso assolutamente ai tifosi dell'Andria perché per loro Fabio Moscelli è un'istituzione. Il colpevole non può assolutamente definirsi un tifoso».
Al "Degli Ulivi" arriva il Gladiator, un altro scontro salvezza da non fallire: «Arriviamo a questa partita con qualche scoria, ma domani dobbiamo vincere per dare una svolta a questa brutta settimana. Loro hanno alcuni giocatori importanti per questa categoria, una squadra solida e si fa rispettare dal punto di vista agonistico; mi aspetto una gara difficile». Il tecnico chiede una svolta definitiva ai suoi per risalire la china: «Dobbiamo vincere tutte le gare in casa e fare qualche punto in trasferta, solo con un filotto di risultati positivi possiamo venire fuori da questa situazione».