Per "I luoghi del cuore" da Andria tifano per il Gurgo
La formazione carsica è presente tra i luoghi proposti al Fai
lunedì 3 ottobre 2016
La campagna nazionale "I luoghi del cuore", promossa dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha già dato voce alle decine di migliaia di segnalazioni raccolte scrivendo a sindaci e soprintendenti. Entro il 30 novembre, oltre a votare online, è possibile votare attraverso appositi moduli cartacei disponibili presso le associazioni che hanno aderito al comitato andriese "Carsicando" a favore della dolina denominata Gurgo: Una famiglia in più, A.C.A.T. (Associazione Club Alcologici Territoriali), Associazione Artisti Andriesi, Camminare Insieme, Gruppo C.O.N., Age Associazione Genitori, Centro Orme, Centro Orientamento Don Bosco, Club D'argento, Copito, Croce Rossa, Filomondo, Forum All'impegno Sociale e Politico, Forum Città di Giovani, Legambiente, Neverland, Officina San Domenico, Proloco, Puer Apuliae, Riscoprirsi, Centro Antiviolenza, Ulisse, Wwf Terre Peucete Alta Murgia, Italia Nostra – Sezione Andria, Associazione Myrabbasc.
Gurgo è una delle più grandi formazioni carsiche epigee della Puglia, a 2 Km dalla città di Andria. La presenza di 9 grotte indica un antico insediamento abitativo (locus) adiacente alla chiesetta rupestre della madonna di Trimoggia oggi divenuta santuario del S.S. Salvatore. Destinata successivamente a coltivazione agricola fu costruita una masseria alla fine del 1800 che attualmente ospita un distaccamento del corpo forestale dello stato. La dolina è sottoposta a vincolo protezionistico ed è di proprietà comunale. Vi sono state censite circa 150 piante ed una rilevante popolazione faunistica. Per votare cliccate a questo link.
Gurgo è una delle più grandi formazioni carsiche epigee della Puglia, a 2 Km dalla città di Andria. La presenza di 9 grotte indica un antico insediamento abitativo (locus) adiacente alla chiesetta rupestre della madonna di Trimoggia oggi divenuta santuario del S.S. Salvatore. Destinata successivamente a coltivazione agricola fu costruita una masseria alla fine del 1800 che attualmente ospita un distaccamento del corpo forestale dello stato. La dolina è sottoposta a vincolo protezionistico ed è di proprietà comunale. Vi sono state censite circa 150 piante ed una rilevante popolazione faunistica. Per votare cliccate a questo link.