Per Annamaria Di Leo
Il ricordo di Gino e Lucia Piccolo
giovedì 11 novembre 2021
6.16
Nel giorno delle Esequie della prof.ssa Anna Maria Di Leo, raccogliamo e pubblichiamo il ricordo di Gino e Lucia Piccolo
"Quando un nostro amico o parente parte per l'Aldilà, lo diciamo "scomparso", lo pensiamo perduto.
Ma non è così. Se ragioniamo in questo modo – dicono santi e mistici – "dov'è la fede nella comunione dei santi?
Nessuno è perduto di quelli che entrano in Dio: ché, se qualcosa vale realmente nel fratello o nella sorella che ora ha « la vita mutata ma non tolta », questa è l'amore. Sì, perché tutto passa. Passano persino, con la scena di questo mondo, la fede e la speranza. L'amore resta".
Ecco perché l'amore che Annamaria ci portava, amore vero perché radicato in Dio, rimane. E Dio non è così poco generoso con noi da toglierci ciò che lui stesso in Annamaria ci ha donato.
Lei, Annamaria, ora l'amore ce lo dà in altra maniera e continua ad amarci con un amore che adesso non subisce oscillazioni.
I tanti amici che l'hanno conosciuta credono in questo amore; credono che lei non è perduta ma è di là, come fosse partita di casa per portarsi in un altro luogo.
Ed è bello aver pensato per lei un dono, una sorpresa, per salutarla, per accompagnarla: Un canto che amava tanto e che trasmetteva alle Aspiranti di Azione Cattolica nei campi scuola:
« Al calar della giornata * noi leviam i cuori a Te * Tu l'avevi a noi donata * bene spesa fu per Te *…Quante stelle quante stelle * dimmi Tu la mia qual è *.Non ambisco la più bella * sol che sia vicino a Te.».
Ecco, Annamaria. Oggi, in coro, - con tutta la nostra Chiesa – che tu hai amato e ci hai insegato ad amare – quel canto lo cantiam a Te come promessa di continuare ad amarci a vicenda come il Vangelo insegna. Tu – ti preghiamo – ricordaci sempre che una "Stella" e accesa nella notte per ciascuno di noi tuoi amici e che basta guardare in su.
Gino e Lucia Piccolo per tutti
"Quando un nostro amico o parente parte per l'Aldilà, lo diciamo "scomparso", lo pensiamo perduto.
Ma non è così. Se ragioniamo in questo modo – dicono santi e mistici – "dov'è la fede nella comunione dei santi?
Nessuno è perduto di quelli che entrano in Dio: ché, se qualcosa vale realmente nel fratello o nella sorella che ora ha « la vita mutata ma non tolta », questa è l'amore. Sì, perché tutto passa. Passano persino, con la scena di questo mondo, la fede e la speranza. L'amore resta".
Ecco perché l'amore che Annamaria ci portava, amore vero perché radicato in Dio, rimane. E Dio non è così poco generoso con noi da toglierci ciò che lui stesso in Annamaria ci ha donato.
Lei, Annamaria, ora l'amore ce lo dà in altra maniera e continua ad amarci con un amore che adesso non subisce oscillazioni.
I tanti amici che l'hanno conosciuta credono in questo amore; credono che lei non è perduta ma è di là, come fosse partita di casa per portarsi in un altro luogo.
Ed è bello aver pensato per lei un dono, una sorpresa, per salutarla, per accompagnarla: Un canto che amava tanto e che trasmetteva alle Aspiranti di Azione Cattolica nei campi scuola:
« Al calar della giornata * noi leviam i cuori a Te * Tu l'avevi a noi donata * bene spesa fu per Te *…Quante stelle quante stelle * dimmi Tu la mia qual è *.Non ambisco la più bella * sol che sia vicino a Te.».
Ecco, Annamaria. Oggi, in coro, - con tutta la nostra Chiesa – che tu hai amato e ci hai insegato ad amare – quel canto lo cantiam a Te come promessa di continuare ad amarci a vicenda come il Vangelo insegna. Tu – ti preghiamo – ricordaci sempre che una "Stella" e accesa nella notte per ciascuno di noi tuoi amici e che basta guardare in su.
Gino e Lucia Piccolo per tutti