Pendio San Lorenzo, nello stabile abbandonato da oltre 50 anni crescono ratti e insetti
Protestano i residenti: e intanto, la casa del canonico Gazzillo non conosce futuro
giovedì 2 gennaio 2020
14.30
L'arrivo di un nuovo anno porta con sè buoni propositi e speranze di cambiamento. Da questo punto di vista, ad Andria non mancano situazioni che necessitano di una svolta per garantire ai cittadini una serena vivibilità e, in generale, una città più decorosa.
Lo chiedono a gran voce i residenti di Pendio San Lorenzo, che da tempo si trovano a fronteggiare incontri spiacevoli con ratti di grosse dimensioni anche nelle proprie abitazioni: diversi sono gli episodi che i lettori ci hanno segnalato in questo senso, in particolare nel tratto di strada compreso tra via Attimonelli (dai gradini di via Mura San Francesco) fino all'incrocio con via San Lorenzo. La causa è da attribuire allo stabile di Pendio San Lorenzo abbandonato da oltre mezzo secolo: un tempo lunghissimo, che ha favorito una crescita esponenziale di vegetazione e la proliferazione di insetti, soprattutto scarafaggi, e altri animali quali ratti e lucertole.
La struttura in questione era la casa del canonico Gazzillo, che successivamente fu donata all'ospedale di Andria e dunque alla Asl locale; alcune famiglie vi abitarono per diversi anni. Dopo, l'abbandono totale che ha portato lo stabile a una condizione di totale degrado e pericolo per i residenti. Una possibile svolta alla vicenda parve realizzarsi qualche anno fa, quando la proprietà della struttura passò dalla Asl al Comune di Andria, che indisse un bando per radere al suolo lo stabile e attuarvi un nuovo progetto. Ma nessuno si presentò per il bando: diversi cittadini proposero dunque di provvedere personalmente alla demolizione e realizzare in seguito un parcheggio a pagamento, ma anche in questo caso non è stato fatto nulla.
Diverse dunque le proposte, ma niente di concreto: ed ecco che questa struttura versa sempre di più in condizioni disastrose. In questi anni si sono registrati diversi crolli alle volte dell'edificio, e la grandine di alcuni giorni fa ha accentuato il problema causando un cedimento del muro perimetrale con diversi blocchi di pietra finiti sul marciapiede. A questo proposito, alcuni residenti di Pendio San Lorenzo hanno richiesto l'intervento della Polizia Locale, che ha verificato l'entità del crollo: a breve dovrebbe essere installata una transenna sul marciapiede per evitare il passaggio dei pedoni in quel punto pericoloso per la pubblica incolumità. E' stato chiesto anche un intervento di derattizzazione e bonifica della folta vegetazione presente all'interno dello stabile.
Resta, comunque, il problema di una struttura che al momento non conosce futuro: i residenti invocano l'intervento delle istituzioni, in particolare del Commissario Prefettizio, con l'invito a recarsi personalmente sul posto ed analizzare la situazione con i propri occhi. Gli abitanti di Pendio San Lorenzo non vogliono più incappare in altri incontri poco graditi con topi e insetti nelle proprie case.
Lo chiedono a gran voce i residenti di Pendio San Lorenzo, che da tempo si trovano a fronteggiare incontri spiacevoli con ratti di grosse dimensioni anche nelle proprie abitazioni: diversi sono gli episodi che i lettori ci hanno segnalato in questo senso, in particolare nel tratto di strada compreso tra via Attimonelli (dai gradini di via Mura San Francesco) fino all'incrocio con via San Lorenzo. La causa è da attribuire allo stabile di Pendio San Lorenzo abbandonato da oltre mezzo secolo: un tempo lunghissimo, che ha favorito una crescita esponenziale di vegetazione e la proliferazione di insetti, soprattutto scarafaggi, e altri animali quali ratti e lucertole.
La struttura in questione era la casa del canonico Gazzillo, che successivamente fu donata all'ospedale di Andria e dunque alla Asl locale; alcune famiglie vi abitarono per diversi anni. Dopo, l'abbandono totale che ha portato lo stabile a una condizione di totale degrado e pericolo per i residenti. Una possibile svolta alla vicenda parve realizzarsi qualche anno fa, quando la proprietà della struttura passò dalla Asl al Comune di Andria, che indisse un bando per radere al suolo lo stabile e attuarvi un nuovo progetto. Ma nessuno si presentò per il bando: diversi cittadini proposero dunque di provvedere personalmente alla demolizione e realizzare in seguito un parcheggio a pagamento, ma anche in questo caso non è stato fatto nulla.
Diverse dunque le proposte, ma niente di concreto: ed ecco che questa struttura versa sempre di più in condizioni disastrose. In questi anni si sono registrati diversi crolli alle volte dell'edificio, e la grandine di alcuni giorni fa ha accentuato il problema causando un cedimento del muro perimetrale con diversi blocchi di pietra finiti sul marciapiede. A questo proposito, alcuni residenti di Pendio San Lorenzo hanno richiesto l'intervento della Polizia Locale, che ha verificato l'entità del crollo: a breve dovrebbe essere installata una transenna sul marciapiede per evitare il passaggio dei pedoni in quel punto pericoloso per la pubblica incolumità. E' stato chiesto anche un intervento di derattizzazione e bonifica della folta vegetazione presente all'interno dello stabile.
Resta, comunque, il problema di una struttura che al momento non conosce futuro: i residenti invocano l'intervento delle istituzioni, in particolare del Commissario Prefettizio, con l'invito a recarsi personalmente sul posto ed analizzare la situazione con i propri occhi. Gli abitanti di Pendio San Lorenzo non vogliono più incappare in altri incontri poco graditi con topi e insetti nelle proprie case.