Pd Andria: «Vicinanza e solidarietà al Sindaco Decaro ed alla Città di Bari»
«La macchina del fango innescata dalla destra non affosserà Bari e i suoi cittadini»
mercoledì 20 marzo 2024
20.00
«Il circolo PD di Andria, la sua segreteria, il direttivo, gli iscritti e le iscritte della nostra sezione cittadina esprimono vicinanza e solidarietà al Sindaco Decaro e alla città di Bari.
L'attacco politico ed istituzionale che il Sindaco Decaro sta subendo è gravissimo.
Decaro è un sindaco sotto scorta da 9 anni. E il perché è noto a tutti. In questi anni di mandato ha dimostrato più volte e chiaramente da che lato sta e da che lato devono stare i suoi concittadini (e non solo).
Tutti coloro che ricoprono un ruolo istituzionale, a vari livelli, dovrebbero prendere le distanze da un modus operandi gravissimo, che strumentalizza la lotta alla criminalità solo per meri scopi propagandistici ed elettorali.
Perché questo è. Altrimenti non si spiega il perché un Sindaco debba vivere sotto scorta da 9 anni.
Il non aver nemmeno aperto il dossier del Comune di Bari è una scelta politica non giudiziaria.
Nessuno vuole negare l'esistenza della criminalità organizzata, ma attaccare chi quotidianamente la combatte, tenendo alta la guardia è inaccettabile.
La macchina del fango innescata dalla destra non affosserà Bari e i suoi cittadini.
Noi, invece, come parte politica abbiamo il dovere di dichiarare indignazione per l' uso strumentale delle Istituzioni, chissà come mai, proprio a pochi mesi dal voto e per fatti che riguardano essenzialmente componenti provenienti dal centrodestra.
La decisione del ministro Piantedosi riferita al sindaco di Bari Antonio Decaro, di inviare la commissione d'accesso nel comune del capoluogo pugliese appare del tutto strumentale, ma siamo certi che la commissione d'accesso non potrà che concludere il suo lavoro senza aver trovato nulla di illecito.
Nel frattempo l'onda di indignazione si farà sentire. Stiamo con Decaro, stiamo con i baresi onesti, perché "la città è dei cittadini"», conclude la nota del Partito Democratico di Andria.
L'attacco politico ed istituzionale che il Sindaco Decaro sta subendo è gravissimo.
Decaro è un sindaco sotto scorta da 9 anni. E il perché è noto a tutti. In questi anni di mandato ha dimostrato più volte e chiaramente da che lato sta e da che lato devono stare i suoi concittadini (e non solo).
Tutti coloro che ricoprono un ruolo istituzionale, a vari livelli, dovrebbero prendere le distanze da un modus operandi gravissimo, che strumentalizza la lotta alla criminalità solo per meri scopi propagandistici ed elettorali.
Perché questo è. Altrimenti non si spiega il perché un Sindaco debba vivere sotto scorta da 9 anni.
Il non aver nemmeno aperto il dossier del Comune di Bari è una scelta politica non giudiziaria.
Nessuno vuole negare l'esistenza della criminalità organizzata, ma attaccare chi quotidianamente la combatte, tenendo alta la guardia è inaccettabile.
La macchina del fango innescata dalla destra non affosserà Bari e i suoi cittadini.
Noi, invece, come parte politica abbiamo il dovere di dichiarare indignazione per l' uso strumentale delle Istituzioni, chissà come mai, proprio a pochi mesi dal voto e per fatti che riguardano essenzialmente componenti provenienti dal centrodestra.
La decisione del ministro Piantedosi riferita al sindaco di Bari Antonio Decaro, di inviare la commissione d'accesso nel comune del capoluogo pugliese appare del tutto strumentale, ma siamo certi che la commissione d'accesso non potrà che concludere il suo lavoro senza aver trovato nulla di illecito.
Nel frattempo l'onda di indignazione si farà sentire. Stiamo con Decaro, stiamo con i baresi onesti, perché "la città è dei cittadini"», conclude la nota del Partito Democratico di Andria.