Pax Christi e Caritas Italiana: digiuno e preghiera per la Siria

Andria aderisce alla manifestazione nazionale: S. Messa alle 9 di mercoledì 12 aprile

lunedì 10 aprile 2017
Pax Christi Italia-Caritas Italiana hanno indetto una giornata di digiuno e preghiera per la Siria. La proposta è stata inviata alle Caritas diocesane ed ai gruppi di Pax Christi.
Anche Andria ha aderito a questa mobilitazione. Con la giornata di digiuno ci sarà una Santa Messa officiata alle ore 9 di mercoledì 12 aprile presso la parrocchia del Sacro Cuore di Andria.

Crediamo che che in questo particolare momento, mentre ci avviciniamo alla Santa Pasqua sia necessario pregare tutti affinché questi venti di odio e di guerra che spirano dalla Siria all'Egitto ma anche sulla nostra Europa, possano cessare al più presto e che fratellanza e amore diventino valori universali per tutta l'umanità.

Ma ecco il testo che il prof. Vincenzo Caricati, referente del Punto pace di Andria ha inviato:
"Ancora vittime. Ancora orrore, morte e cancellazione di vite umane, tra cui molti bambini a Idlib, in Siria. Mentre istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità, siamo ancora una volta davanti ad un crimine che papa Francesco ha definito "inaccettabile". Perché ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell'umanità, avventura senza ritorno. Stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana, come un fiore tra le macerie, come evidenziato nel dossier di Caritas sulla Siria presentato lo scorso marzo. Così come stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane. A Idlib in Siria si è parlato di uso di armi chimiche, di gas. Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata. Nel contempo chiediamo un deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell'assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta 'a pezzi'.

Invitiamo alla preghiera per le vittime, ma anche all'indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all'ONU in questi mesi e su cui Pax Christi e Caritas sono già intervenute. Facciamo nostre le parole di papa Francesco a Redipuglia, 13 settembre 2014: "Anche oggi le vittime sono tante… Come è possibile questo? E' possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, c'è l'industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: "A me che importa?". Per evitare che anche nel nostro cuore ci sia scritto 'A me che importa?, raccogliendo le ripetute sollecitazioni del Santo Padre, proponiamo alle Caritas diocesane, ai Gruppi di Pax Christi e a quanti vogliano aderire una giornata di digiuno che accompagni la preghiera per la Siria, mercoledì 12 aprile, alla vigilia del Triduo Pasquale; per non dimenticare, per vivere la passione e la croce di tanti innocenti nel mistero della Passione di Cristo, nella luce della Speranza della Pasqua".