Paventata perdita sede dei Carabinieri Forestali, AndriaLab 3: «Previsti nuovi interventi per dare nuova vita all'immobile»
«Un lavoro di squadra svolto dall’Amministrazione Bruno in perfetta e completa sinergia con l’Ente Parco dell’Alta Murgia» la risposta alle consigliere M5S Faraone e Sgarra
venerdì 11 febbraio 2022
Il Gruppo consigliare AndriaLab 3, circa il paventato rischio di veder perdere n presidio di legalità quale la sede dei Carabinieri Forestali a Gurgo, risponde alle consigliere comunali M5S, Doriana Faraone e Nunzia Sgarra.
«Strano modo di fare politica quello che mettono puntualmente in atto le due consigliere comunali di minoranza dei cinque stelle. Invece di documentarsi presso gli uffici comunali, come il ruolo da esse rivestite reclama, su problematiche che per loro stessa ammissione "pare" sussistano, preferiscono esternare pubblici lamenti sui social, chiedendo risposte direttamente al loro domicilio a stretto giro di media. Questo modo di fare, ancora una volta ci consente di rendere pubblica, cosa che facciamo con piacere, tutta una attività amministrativa silenziosa ma proficuamente produttiva.
L'Amministrazione di Giovanna Bruno sin dal suo insediamento ha avuto come priorità quella di fornire al territorio presidi di legalità. In questa ottica si sono messe a disposizione le aree per le nuove caserme dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Oggi viene sollevata la questione della manutenzione della sede dei Carabinieri Forestali presso la Dolina carsica di Gurgo.
La risposta che viene data a chi paventa rischi di perdita del fondamentale presidio a tutela dell'ambiente e del territorio costituito dalla Sede del Corpo Forestale dello Stato quale Stazione del Parco Nazionale Ata Murgia è estremamente positiva.
Il Ministero della Transizione Ecologica, con nota ricevuta il 17 dicembre scorso, nell'ambito del "Programma Parchi per il clima 2021" accordava fra le altre misure al Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Ente gestore della sede presso Gurgo della Stazione della Forestale, la somma di 345.822,87 euro finalizzata alla manutenzione ed efficientamento energetico dell'immobile. Una somma consistente per consentire al fabbricato di proprietà comunale, la cui disponibilità al mantenimento di quell'utilizzo era già stata espressa al Ministero con nota del Sindaco sin dallo scorso mese di settembre, non vada in deperimento dopo l'incuria in cui era stato lasciato nel decennio scorso. Revisione e potenziamento dell'impianto fotovoltaico, risanamento e isolamento termico delle murature, sostituzione serramenti, impianto di climatizzazione a pompa di calore, sostituzione dei corpi illuminanti con nuove lampade a led ad alta efficienza, sono fra i principali interventi previsti, che ridaranno nuova vita e dignità alla Sede di Stazione della Guardia Forestale.
Un lavoro di squadra svolto dall'Amministrazione Bruno in perfetta e completa sinergia con l'Ente Parco dell'Alta Murgia a tutela di un fondamentale presidio di legalità nell'ottica della salvaguardia dei beni naturalistici del nostro territorio.
Stiano serene le Consiglieri Comunali. Si lavora. In silenzio ma si lavora. Le problematiche a che a loro "paiono sussistere" ed i rischi che paventano, sono presi in carico ben prima di quanto esse immaginino. Invece di intervenire solo sui social, si facciano un giro fra gli assessorati. E' una prerogativa, se non un dovere di chi ricopre quel ruolo».
«Strano modo di fare politica quello che mettono puntualmente in atto le due consigliere comunali di minoranza dei cinque stelle. Invece di documentarsi presso gli uffici comunali, come il ruolo da esse rivestite reclama, su problematiche che per loro stessa ammissione "pare" sussistano, preferiscono esternare pubblici lamenti sui social, chiedendo risposte direttamente al loro domicilio a stretto giro di media. Questo modo di fare, ancora una volta ci consente di rendere pubblica, cosa che facciamo con piacere, tutta una attività amministrativa silenziosa ma proficuamente produttiva.
L'Amministrazione di Giovanna Bruno sin dal suo insediamento ha avuto come priorità quella di fornire al territorio presidi di legalità. In questa ottica si sono messe a disposizione le aree per le nuove caserme dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Oggi viene sollevata la questione della manutenzione della sede dei Carabinieri Forestali presso la Dolina carsica di Gurgo.
La risposta che viene data a chi paventa rischi di perdita del fondamentale presidio a tutela dell'ambiente e del territorio costituito dalla Sede del Corpo Forestale dello Stato quale Stazione del Parco Nazionale Ata Murgia è estremamente positiva.
Il Ministero della Transizione Ecologica, con nota ricevuta il 17 dicembre scorso, nell'ambito del "Programma Parchi per il clima 2021" accordava fra le altre misure al Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Ente gestore della sede presso Gurgo della Stazione della Forestale, la somma di 345.822,87 euro finalizzata alla manutenzione ed efficientamento energetico dell'immobile. Una somma consistente per consentire al fabbricato di proprietà comunale, la cui disponibilità al mantenimento di quell'utilizzo era già stata espressa al Ministero con nota del Sindaco sin dallo scorso mese di settembre, non vada in deperimento dopo l'incuria in cui era stato lasciato nel decennio scorso. Revisione e potenziamento dell'impianto fotovoltaico, risanamento e isolamento termico delle murature, sostituzione serramenti, impianto di climatizzazione a pompa di calore, sostituzione dei corpi illuminanti con nuove lampade a led ad alta efficienza, sono fra i principali interventi previsti, che ridaranno nuova vita e dignità alla Sede di Stazione della Guardia Forestale.
Un lavoro di squadra svolto dall'Amministrazione Bruno in perfetta e completa sinergia con l'Ente Parco dell'Alta Murgia a tutela di un fondamentale presidio di legalità nell'ottica della salvaguardia dei beni naturalistici del nostro territorio.
Stiano serene le Consiglieri Comunali. Si lavora. In silenzio ma si lavora. Le problematiche a che a loro "paiono sussistere" ed i rischi che paventano, sono presi in carico ben prima di quanto esse immaginino. Invece di intervenire solo sui social, si facciano un giro fra gli assessorati. E' una prerogativa, se non un dovere di chi ricopre quel ruolo».