Patto territoriale, si dimettono i sindaci dei Comuni più popolosi

Per la Città di Andria è stato nominato il dott. Vincenzo Scarpa. Il decreto del fare sancisce l'incompatibilità fra le cariche elettive e le funzioni di amministratore nelle società di capitale

mercoledì 11 settembre 2013 8.16
A cura di Stefano Massaro
Si sono dimessi in massa i sindaci dei Comuni più popolosi che aderiscono al patto territoriale nord barese ofantino. Scelta dettata dalla prudenza e figlia del decreto del fare che sancisce di fatto l'incompatibilità fra le cariche elettive negli enti locali e le funzioni di amministratore nelle società di capitale che gestiscono i patti.

E così, hanno rassegnato le dimissioni i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti, quelli di Andria, Bisceglie, Barletta e Trani in primis. L'assemblea dei soci del Patto Territoriale nord barese/ofantino ha così nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione: il Presidente è il biscegliese Pasquale Musci, che subentra a Francesco Spina. Per la Città di Andria è stato nominato il dott. Vincenzo Scarpa.

Gli altri componenti del Cda sono: vice presidente il dott. Francesco Di Feo (sindaco di Trinitapoli), il dott. Giuseppe Michele De Luca per il Comune di Barletta, il sindaco dott. Mario Gennaro Superbo per Minervino Murge, l'avv. Emanuele Tomasicchio per il Comune di Trani e il sindaco dott. Renato Bucci per il Comune di Corato.

Con l'avvio della nuova programmazione europea si apre un percorso che vedrà il Patto Territoriale ancora impegnato a cogliere le opportunità offerte dai fondi europei 2014/2020 per l'occupazione e lo sviluppo del territorio, fedele alla propria mission portata avanti dal 1998, anno della sua fondazione.