Patrimonio di circa 960mila euro sequestrato dai finanzieri di Andria

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Trani, ha permesso di scoprire l'omissione di quattro differenti periodi di imposta

giovedì 12 maggio 2022 15.05
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, appartenenti alla Compagnia di Andria, hanno sottoposto a sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca immobili dislocati in varie Regioni italiane, beni mobili nonché disponibilità finanziarie, in esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo di circa € 960.000, nei confronti di due società e del suo rappresentante legale.

L'attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha permesso di scoprire l'omissione, da parte del soggetto economico, in quattro differenti periodi di imposta, del versamento di ritenute, per un valore complessivo di circa € 960.000. La notizia, nel rispetto dei diritti dell'indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell'attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) viene resa nota al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Il mancato pagamento del tributo, oltre ad arrecare un rilevante danno nei confronti dello Stato, ha concretamente violato la libera concorrenza e il libero mercato, avvantaggiando indebitamente la società in danno alle imprese sane e rispettose delle regole.

La Procura della Repubblica di Trani ritenuti idonei gli elementi in suo possesso ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo, quale "pretesa erariale", sulle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, sulle quote societarie, sui beni immobili e sui beni mobili registrati per un ammontare complessivo di € 957.869,24.
Le preliminari attività di accertamento, effettuale dai militari delle Fiamme Gialle, finalizzate all'individuazione di somme di denaro, beni mobili ed immobili riconducibili all'indagato hanno permesso di individuare cospicue disponibilità finanziarie, numerosi immobili e svariati terreni da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all'erario.
L'attività eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, mira a rafforzare l'azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico "sano", delle leggi di libera concorrenza e degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole che vengono danneggiati da tali comportamenti fraudolenti.