Pasqua e Pasquetta, lo scenario "post apocalittico" dopo i picnic
"Luoghi non attrezzati diventano discariche". La denuncia dei volontari Federiciani
sabato 7 aprile 2018
10.46
Fuochi appiccati, immondizia di ogni genere, residui non degradabili, avanzi di cibo, bottiglie e anche siringhe.
Questo lo scenario da "post apocalisse" che si presenta all'indomani di Pasqua e Pasquetta agli occhi dei volontari Federiciani, che denunciano l'accaduto con non poco disappunto.
"Questo accade nelle aree non attrezzate - afferma il presidente, Francesco Martiradonna - per mancanza delle quali spesso la gente addirittura sconfina con arroganza nelle proprietà private. I rifiuti abbandonati diventano, oltretutto, preda dei cani randagi, rendendo i posti ancora peggiori, sia a livello di depauperamento del verde, sia dal punto di vista visivo per quei turisti che si recano al Castel del Monte. Discorso a parte meritano quegli individui che innescano il fuoco i bordi della strada. Fuochi che si alimentano incontrando rovi o steppe, diventano incontrollabili e intaccano il verde, oltre a emanare fumi neri e densi che inquinano l'aria e creano pericolo per la viabilità sulle strade".
"Che popolo siamo? Possibile che ancora non si abbia un po' di senso civico? I nostri prati sono pieni di cartacce, buste di plastica, bottiglie e altra immondizia abbandonata dopo le scampagnate o distrattamente lasciate in balìa del vento. Se davvero lo si vuole, con il minimo impegno, si riesce a non far nemmeno accorgere a chi verrà dopo di noi che lì si è banchettato. Il problema è che la gente non ha voglia di impegnarsi neanche un po'".
Questo lo scenario da "post apocalisse" che si presenta all'indomani di Pasqua e Pasquetta agli occhi dei volontari Federiciani, che denunciano l'accaduto con non poco disappunto.
"Questo accade nelle aree non attrezzate - afferma il presidente, Francesco Martiradonna - per mancanza delle quali spesso la gente addirittura sconfina con arroganza nelle proprietà private. I rifiuti abbandonati diventano, oltretutto, preda dei cani randagi, rendendo i posti ancora peggiori, sia a livello di depauperamento del verde, sia dal punto di vista visivo per quei turisti che si recano al Castel del Monte. Discorso a parte meritano quegli individui che innescano il fuoco i bordi della strada. Fuochi che si alimentano incontrando rovi o steppe, diventano incontrollabili e intaccano il verde, oltre a emanare fumi neri e densi che inquinano l'aria e creano pericolo per la viabilità sulle strade".
"Che popolo siamo? Possibile che ancora non si abbia un po' di senso civico? I nostri prati sono pieni di cartacce, buste di plastica, bottiglie e altra immondizia abbandonata dopo le scampagnate o distrattamente lasciate in balìa del vento. Se davvero lo si vuole, con il minimo impegno, si riesce a non far nemmeno accorgere a chi verrà dopo di noi che lì si è banchettato. Il problema è che la gente non ha voglia di impegnarsi neanche un po'".