Pasqua 2025: Segni di speranza alla Masseria San Vittore
Fedeli hanno donato delle motoseghe mentre un'impresa di Andria ha sistemato la malridotta strada d'accesso alla contrada
sabato 19 aprile 2025
Segni di speranza alla Masseria San Vittore di Andria. Due novità, inaspettate sono giunte a Don Riccardo Agresti e a Don Vincenzo Giannelli, in questi giorni di vigilia pasquale.
Un'impresa di Andria, resasi conto delle condizioni in cui si trova la strada d'accesso alla Masseria San Vittore, ha voluto destinare del pietrame, ovvero dello stabilizzato insieme a delle giornate lavorative con dei propri mezzi aziendali, per risistemare la strada comunale che porta al luogo in cui si svolge il progetto diocesano "Senza Sbarre", strada che interseca contrada Lama di Carro, con la sua relativa pertinenza viaria, gravemente compromessa.
Arterie di pertinenza comunale e provinciale, tutte con una pessima situazione viaria, che non solo impediscono un percorso di guida agevole ma scoraggiano l'arrivo di altre comunità che in questo anno giubilare vogliono far visita alla comunità di recupero andriese, dove tra l'altro si trova una piccola chiesetta, che per volere del vescovo Luigi Mansi è divenuto luogo giubilare.
Ed il furto della motosega avvenuto nei giorni scorsi, durante le operazioni di potatura dell'uliveto in uso al progetto diocesano "Senza Sbarre", ha portato interessanti doni.
Fedeli della parrocchia di San Michele a Minervino Murge ed i fratelli Aruanno della ditta OMCA Sud di Andria, a seguito della notizia dell'avvenuto furto, hanno contattato don Riccardo per offrire delle motoseghe nuove, in sostituzione di quella sottratta.
E così, il detenuto affidato al programma di reinserimento e di rieducazione della c.d. "giustizia riparativa" addetto alla potatura degli ulivi, si è potuto rimettere nuovamente ed alacremente al lavoro, nell' "uliveto del Signore".
Un'impresa di Andria, resasi conto delle condizioni in cui si trova la strada d'accesso alla Masseria San Vittore, ha voluto destinare del pietrame, ovvero dello stabilizzato insieme a delle giornate lavorative con dei propri mezzi aziendali, per risistemare la strada comunale che porta al luogo in cui si svolge il progetto diocesano "Senza Sbarre", strada che interseca contrada Lama di Carro, con la sua relativa pertinenza viaria, gravemente compromessa.
Arterie di pertinenza comunale e provinciale, tutte con una pessima situazione viaria, che non solo impediscono un percorso di guida agevole ma scoraggiano l'arrivo di altre comunità che in questo anno giubilare vogliono far visita alla comunità di recupero andriese, dove tra l'altro si trova una piccola chiesetta, che per volere del vescovo Luigi Mansi è divenuto luogo giubilare.
Ed il furto della motosega avvenuto nei giorni scorsi, durante le operazioni di potatura dell'uliveto in uso al progetto diocesano "Senza Sbarre", ha portato interessanti doni.
Fedeli della parrocchia di San Michele a Minervino Murge ed i fratelli Aruanno della ditta OMCA Sud di Andria, a seguito della notizia dell'avvenuto furto, hanno contattato don Riccardo per offrire delle motoseghe nuove, in sostituzione di quella sottratta.
E così, il detenuto affidato al programma di reinserimento e di rieducazione della c.d. "giustizia riparativa" addetto alla potatura degli ulivi, si è potuto rimettere nuovamente ed alacremente al lavoro, nell' "uliveto del Signore".