PD: "Andria si fa promotrice di iniziative finalizzate all'introduzione dell’educazione emotiva nelle scuole"

Approvata la mozione della consigliera del Partito Democratico Luigia Fortunato

mercoledì 19 febbraio 2025 7.22
Il Consiglio Comunale di Andria ha dato il via libera a un'importante iniziativa educativa: la mozione presentata dalla consigliera comunale Luigia Fortunato (PD) e sostenuta dalle diverse forze politiche di maggioranza, che impegna il Comune ad attivarsi affinché il tema dell'educazione emotiva entri nell'agenda del Governo e del Parlamento.
"L'approvazione della mozione non implica un cambiamento immediato nei programmi scolastici, ma rappresenta un passo significativo affinché il Comune di Andria si faccia promotore di questa proposta a livello nazionale, sensibilizzando le istituzioni competenti e coinvolgendo la comunità locale.
L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che educare i giovani alla gestione delle proprie emozioni può avere un impatto significativo sulla prevenzione di fenomeni come bullismo, violenza di genere e disagio psicologico. Studi internazionali dimostrano che insegnare a riconoscere e regolare le emozioni aiuta a ridurre atteggiamenti aggressivi e a costruire relazioni più sane e rispettose, come sottolineato in aula dalla consigliera Fortunato e ribadito dalla sindaca Bruno.
"Questa mozione nasce dalla consapevolezza di un'esigenza urgente: introdurre nei percorsi educativi e formativi strumenti che aiutino, sin dalla giovane età, a comprendere e gestire le proprie emozioni. L'educazione emotiva non riguarda solo i giovani, ma l'intera società, perché nessuno ci insegna davvero come farlo. Partendo dai più giovani, possiamo costruire basi più solide per un futuro migliore."
Con l'approvazione della mozione, il Comune di Andria si impegna a: Dispiace registrare l'astensione delle minoranze, che hanno manifestato scarsa sensibilità rispetto a una problematica che non ha colore politico e che ci interroga quotidianamente come cittadini e come istituzioni", conclude la nota del gruppo consiliare del Partito democratico.