Partite ad Andria le attività del progetto educativo "La Palestra"
Coinvolti, tra destinatari diretti e indiretti, in maniera totalmente gratuita, diverse centinaia di bambini tra i 5 e i 10 anni
lunedì 29 gennaio 2024
06.00
Sono partite, con quattro laboratori e un percorso di formazione per genitori e insegnanti, le prime attività del progetto di contrasto alla povertà educativa "La Palestra" realizzato nel territorio di Andria da un'ampia rete partenariale composta da: Centro di Orientamento Don Bosco Aps, Circolo dei Lettori di Andria Aps, Camminare Insieme Odv, Associazione Presidi del Libro, Comune di Andria, ICS Jannuzzi - Mons. Di Donna, Primo Circolo Didattico Oberdan - Don Tonino Bello. Il progetto mira a coinvolgere, durante l'arco del suo svolgimento, tra destinatari diretti e indiretti, in maniera totalmente gratuita diverse centinaia di bambini tra i 5 e i 10 anni con l'obiettivo di aumentare l'offerta formativa extrascolastica nel tentativo di far emergere i talenti e agevolare l'inclusione a la partecipazione attiva alle pratiche culturali.
L'idea progettuale immagina uno spazio di condivisione in cui bambini, di età dai 5 ai 10 anni, si alleneranno per sviluppare i propri talenti, per migliorare le loro capacità relazionali nonché le loro conoscenze nei vari ambiti di intervento. Il percorso mira a creare le condizioni per un processo inclusivo che possa integrare i bambini attraverso attività organizzate dagli stessi partner, con la collaborazione di esperti esterni, cosicché i giovani utenti potranno sviluppare competenze in ambito IMMAGINIFICO, CREATIVO, RELAZIONALE.
Dopo una fase di training, imperniato su attività ludiche e di resistenza, in cui i bambini faranno fronte alle piccole difficoltà di un allenamento creato su misura per loro, intraprenderanno percorsi laboratoriali comprendenti la conoscenza di sé, la scrittura, la lettura, il digitale, il disegno, la musica, l'illustrazione, il teatro. Ciascuno di questi ambiti, grazie all'approccio ludico-laboratoriale, consentirà ai bimbi, di mettere in gioco le proprie capacità, di rimodularle e di prestare attenzione agli altri, favorendo una situazione di ascolto e di interdipendenza positiva in vista del raggiungimento di un obiettivo finale.
Il team di esperti esterni guiderà i piccoli utenti in un percorso di scoperta di sé attraverso il disvelamento delle proprie capacità immaginifiche, creative e relazionali, seguendo in chiave postmoderna gli insegnamenti di Bruno Munari sulla pedagogia creAttiva e di Gianni Rodari sull'importanza delle metodologie per stimolare la creatività dei piccoli. Il learning by doing sarà la metodologia prevalente applicata: una modalità di apprendimento basata sull'imparare qualcosa facendolo. Questa metodologia può trovare applicazione in tutti gli ambiti della conoscenza e negli ultimi tempi si sta sviluppando sempre di più in ambito educativo. Questo nuovo tipo di esperienza, quindi, unisce teoria e pratica e contrasta con i metodi tradizionali di insegnamento: è attraverso il fare infatti che si entra in contatto con l'esperienza diretta delle cose.I bambini coinvolti saranno incentivati a sperimentare numerosissime attività e a relazionarsi tra loro in chiave anti competitiva, privilegiando l'aiuto reciproco.
Il progetto prevede un percorso lungo e articolato che i partner di progetto sveleranno man mano. Sarà di certo l'occasione per contribuire alla realizzazione di una comunità educante cittadina e costituisce un'opportunità incredibile e memorabile per tutti i bambini. Un'avventura di ben diciotto mesi in cui esplorare lo sterminato campo dell'educazione.
"Il Progetto La Palestra è finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU- PNRR M5C3 - Investimento 1.3 - Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore."
L'idea progettuale immagina uno spazio di condivisione in cui bambini, di età dai 5 ai 10 anni, si alleneranno per sviluppare i propri talenti, per migliorare le loro capacità relazionali nonché le loro conoscenze nei vari ambiti di intervento. Il percorso mira a creare le condizioni per un processo inclusivo che possa integrare i bambini attraverso attività organizzate dagli stessi partner, con la collaborazione di esperti esterni, cosicché i giovani utenti potranno sviluppare competenze in ambito IMMAGINIFICO, CREATIVO, RELAZIONALE.
Dopo una fase di training, imperniato su attività ludiche e di resistenza, in cui i bambini faranno fronte alle piccole difficoltà di un allenamento creato su misura per loro, intraprenderanno percorsi laboratoriali comprendenti la conoscenza di sé, la scrittura, la lettura, il digitale, il disegno, la musica, l'illustrazione, il teatro. Ciascuno di questi ambiti, grazie all'approccio ludico-laboratoriale, consentirà ai bimbi, di mettere in gioco le proprie capacità, di rimodularle e di prestare attenzione agli altri, favorendo una situazione di ascolto e di interdipendenza positiva in vista del raggiungimento di un obiettivo finale.
Il team di esperti esterni guiderà i piccoli utenti in un percorso di scoperta di sé attraverso il disvelamento delle proprie capacità immaginifiche, creative e relazionali, seguendo in chiave postmoderna gli insegnamenti di Bruno Munari sulla pedagogia creAttiva e di Gianni Rodari sull'importanza delle metodologie per stimolare la creatività dei piccoli. Il learning by doing sarà la metodologia prevalente applicata: una modalità di apprendimento basata sull'imparare qualcosa facendolo. Questa metodologia può trovare applicazione in tutti gli ambiti della conoscenza e negli ultimi tempi si sta sviluppando sempre di più in ambito educativo. Questo nuovo tipo di esperienza, quindi, unisce teoria e pratica e contrasta con i metodi tradizionali di insegnamento: è attraverso il fare infatti che si entra in contatto con l'esperienza diretta delle cose.I bambini coinvolti saranno incentivati a sperimentare numerosissime attività e a relazionarsi tra loro in chiave anti competitiva, privilegiando l'aiuto reciproco.
Il progetto prevede un percorso lungo e articolato che i partner di progetto sveleranno man mano. Sarà di certo l'occasione per contribuire alla realizzazione di una comunità educante cittadina e costituisce un'opportunità incredibile e memorabile per tutti i bambini. Un'avventura di ben diciotto mesi in cui esplorare lo sterminato campo dell'educazione.
"Il Progetto La Palestra è finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU- PNRR M5C3 - Investimento 1.3 - Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore."