Parte l'anno scolastico del nuovo Istituto "Lotti-Umberto I"

Nuova offerta formativa dell'agrario per le classi prime e seconde

lunedì 15 settembre 2014
Avvio del nuovo anno scolastico per le classi prime e seconde del neo Istituto 'R.Lotti-Umberto I' di Andria, che arricchisce la propria offerta formativa con il nuovo indirizzo "Agraria, Agroindustria e Agroalimentare", oltre agli indirizzi già presenti dei 'Servizi commerciali' "Istruzione professionale", "Turismo" ed "Istruzione tecnica". Una nuova prospettiva per l'istituto, ma nel contempo una nuova opportunità per il territorio, stante la forte crisi del comparto manifatturiero che restituisce nuove opportunità di lavoro in agricoltura attraverso lo sviluppo di "filiere" capaci di valorizzare il binomio prodotto/territorio, secondo una logica di sistema tra imprese appartenenti a settori differenti (agricoltura, artigianato, commercio e turismo). Proprio i settori formativi dell'istituto Lotti.

Gli alunni dell'agrario potranno ora accedere a nuove opportunità formative rivenienti da stage linguistici all'estero (proprio in questi giorni gli alunni del Lotti sono in Irlanda per conseguire una certificazione linguistica), da progetti finanziati di alternanza scuola-lavoro (appena concluso un percorso di animatore turistico nel villaggio di Torre Guaceto) e da iniziative di impresa formativa simulata, quali quelle che vedono come tutor di alcune classi dell'istituto il pastificio Divella.

Lunedì 15 settembre alle ore 9,30, presso la sede dell'Istituto Tecnico Agrario, in Piazza San Pio X ad Andria, si terrà l'inaugurazione del nuovo anno scolastico, alla presenza del Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, dell'Assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giovanni Patruno, del Sindaco di Andria Nicola Giorgino, del Dirigente del Settore Politiche Scolastiche della Provincia Caterina Navach, del Dirigente scolastico dell'istituto "'R.Lotti-Umberto I" Pasquale Annese e del Coordinatore delle attività didattiche dell'Ita Riccardo Liso.