Parte ad Andria il progetto per la vaccinazione di persone senza fissa dimora e migranti
Iniziativa di Casa Accoglienza “S.M. Goretti” e dell’Ufficio Migrantes diocesano in accordo con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Bt di Andria
giovedì 22 luglio 2021
5.36
Saranno vaccinati nel pomeriggio di domani i primi dieci minori non accompagnati ospiti della Comunità "Migrantesliberi" di Andria. La somministrazione dei vaccini anti covid avverrà nell'ambulatorio medico infermieristico di Casa Accoglienza "S. Maria Goretti" della Diocesi di Andria. Oltre ai minori saranno vaccinati, anche, i senza fissa dimora e i migranti. A coordinare le vaccinazioni è il dipartimento di Prevenzione della Asl Bat il cui Direttore è il Dott. Riccardo Matera.
«Le vaccinazioni sono previste anche per i senza tetto che spesso dormono in strada e che non hanno assistenza medica. Negare loro il farmaco anti covid è una ingiustizia», spiega don Geremia Acri, responsabile della Casa Accoglienza "S.M. Goretti" e dell'Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria. A essere vaccinati per primi saranno adolescenti di 17 anni che saranno affiancati da tre mediatori culturali: uno arabo, uno pachistano e un altro rumeno. "È fondamentale garantire il vaccino a chi non ha un medico di riferimento", aggiunge la Dott.ssa Stefania Menolascina del dipartimento di Prevenzione della Asl Bat di Andria. Nella somministrazione delle dosi sarà impegnato anche un pediatra il Dott. Vincenzo Fortunato, medico volontario della Casa Accoglienza e medico vaccinatore.
«Adolescenti arrivati in Italia da soli, - prosegue don Geremia - persone rimaste senza neppure una casa e migranti hanno il diritto di vaccinarsi contro il coronavirus perché fanno parte di una comunità e sentono l'impegno a bloccare la circolazione dell'infezione. Questo gesto, in collaborazione con l'Asl Bat, testimonia l'importanza della collaborazione a favore dei più deboli e il fatto che le sfide si possono e si devono affrontare non da soli ma insieme».
«Le vaccinazioni sono previste anche per i senza tetto che spesso dormono in strada e che non hanno assistenza medica. Negare loro il farmaco anti covid è una ingiustizia», spiega don Geremia Acri, responsabile della Casa Accoglienza "S.M. Goretti" e dell'Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria. A essere vaccinati per primi saranno adolescenti di 17 anni che saranno affiancati da tre mediatori culturali: uno arabo, uno pachistano e un altro rumeno. "È fondamentale garantire il vaccino a chi non ha un medico di riferimento", aggiunge la Dott.ssa Stefania Menolascina del dipartimento di Prevenzione della Asl Bat di Andria. Nella somministrazione delle dosi sarà impegnato anche un pediatra il Dott. Vincenzo Fortunato, medico volontario della Casa Accoglienza e medico vaccinatore.
«Adolescenti arrivati in Italia da soli, - prosegue don Geremia - persone rimaste senza neppure una casa e migranti hanno il diritto di vaccinarsi contro il coronavirus perché fanno parte di una comunità e sentono l'impegno a bloccare la circolazione dell'infezione. Questo gesto, in collaborazione con l'Asl Bat, testimonia l'importanza della collaborazione a favore dei più deboli e il fatto che le sfide si possono e si devono affrontare non da soli ma insieme».