«Parlamentarie» PD: nella BAT sette candidati
Per la città di Andria vi sarà l'architetto Maria Palladino. Spiccano i nomi di Boccia e della Mastromauro uscenti. Si vota il 30 dicembre senza contributo obbligatorio ma solo volontario
mercoledì 26 dicembre 2012
11.33
Le festività natalizie corrono via veloci ma per la politica non ci si ferma un istante. Il prossimo 30 dicembre, dalle 8 alle 20, i militanti del Partito Democratico e coloro i quali hanno già votato alle scorse primarie per il candidato Premier, sono richiamati al voto per scegliere il listino di Camera e Senato per le «Parlamentarie» in vista delle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio. Nella BAT sono sette i candidati per i posti nelle liste e precisamente sono: Francesco Boccia, Margherita Mastromauro, Assuntela Carmela Messina, Michelangelo Superbo, Maria Adriano, Giuseppe Paolillo e l'architetto Maria Palladino 53enne andriese. «Annamaria» così come è conosciuta da tutti, è la sintesi delle diverse anime del Partito cittadino e sarà la candidata della città di Andria verso la sfida del Parlamento.
Ed è lei stessa che scrive: «Il PD si è lanciato in un'impresa difficilissima, nuovamente le primarie quelle parlamentari stavolta. Sono iscritta dal 2010 al Partito Democratico e da allora ho lavorato sempre all'interno del partito, a livello cittadino e provinciale. Non ho mai ricoperto cariche amministrative - prosegue Maria Palladino - La mia candidatura è stata sostenuta da tutto il PD di Andria e da iscritti di altri comuni della provincia che ringrazio sinceramente per la stima. Sono contentissima delle tante donne PD in corsa per queste primarie: abbiamo già lavorato insieme e molte sono amiche mie. Pur essendo iscritta a un partito, credo naturalmente di far parte anch'io della società civile. Vorrei vedere in parlamento il maggior numero possibile di persone rappresentanti della società civile».
Maria Palladino è architetto ed è già parte della Conferenza delle Donne Democratiche che col Comitato 50e50 quest'anno ha tanto lottato per la doppia preferenza di genere. In queste primarie si voterà proprio con doppia preferenza. Per il voto non sarà necessario versare i 2 euro ma sarà possibile effettuare una donazione volontaria.
Alla competizione parteciperanno con deroga anche tre assessori regionali, Loredana Capone, Michele Pelillo, Elena Gentile, un Sindaco Vito Antonacci ed il capogruppo Pd alla Regione, Antonio Decaro.
Ed è lei stessa che scrive: «Il PD si è lanciato in un'impresa difficilissima, nuovamente le primarie quelle parlamentari stavolta. Sono iscritta dal 2010 al Partito Democratico e da allora ho lavorato sempre all'interno del partito, a livello cittadino e provinciale. Non ho mai ricoperto cariche amministrative - prosegue Maria Palladino - La mia candidatura è stata sostenuta da tutto il PD di Andria e da iscritti di altri comuni della provincia che ringrazio sinceramente per la stima. Sono contentissima delle tante donne PD in corsa per queste primarie: abbiamo già lavorato insieme e molte sono amiche mie. Pur essendo iscritta a un partito, credo naturalmente di far parte anch'io della società civile. Vorrei vedere in parlamento il maggior numero possibile di persone rappresentanti della società civile».
Maria Palladino è architetto ed è già parte della Conferenza delle Donne Democratiche che col Comitato 50e50 quest'anno ha tanto lottato per la doppia preferenza di genere. In queste primarie si voterà proprio con doppia preferenza. Per il voto non sarà necessario versare i 2 euro ma sarà possibile effettuare una donazione volontaria.
Alla competizione parteciperanno con deroga anche tre assessori regionali, Loredana Capone, Michele Pelillo, Elena Gentile, un Sindaco Vito Antonacci ed il capogruppo Pd alla Regione, Antonio Decaro.