Papagni, elogio al suo staff: «La mia squadra, un grande lavoro»
D'Agostino sponda Francavilla: «I playoff ciliegina sulla torta, raggiunti tutti gli obiettivi»
lunedì 7 maggio 2018
0.14
Il pareggio di Rende ottenuto la scorsa settimana aveva sancito la matematica salvezza della Fidelis Andria, che nel match di ieri pomeriggio contro la Virtus Francavilla terminato 1-1 ha festeggiato il raggiungimento dell'obiettivo davanti ai propri tifosi. Tributo per tutti, in particolare per mister Aldo Papagni, alla sua terza salvezza ad Andria. Un tecnico di grande cuore, il quale ha deciso che tutto il suo staff fosse presente nella conferenza stampa post gara per rimarcare l'importanza del lavoro di squadra e il prezioso contributo di tutti i componenti dello staff che hanno supportato il lavoro dell'allenatore.
«Ritengo importante – ha sottolineato Papagni - mettere in evidenza il grande lavoro svolto dallo staff tecnico. Non si corre da soli, ma tutti insieme: i componenti dello staff sono la mia squadra, li ho ringraziati uno ad uno. Per quanto riguarda la partita, oggi avevamo tante defezioni ma siamo riusciti comunque a mantenere un risultato positivo. Abbiamo cercato di vincere la gara soprattutto nel primo tempo, anche se siamo stati ingenui nel calcio di punizione che ha fruttato il pareggio del Francavilla. In questo girone di ritorno abbiamo totalizzato 25 punti, con una proiezione a 50 se fossero stati fatti nel girone d'andata, il che ci avrebbe ampiamente lanciati ai playoff. Questa salvezza è un traguardo straordinario, soprattutto perchè non è stato facile rialzarsi dopo momenti tremendi in seguito alle sconfitte di Castellammare, Monopoli e Fondi: sotto il profilo psicologico i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario. Condivido questa gioia con i nostri tifosi, che ringrazio di cuore per i cori. Ritengo che la salvezza di quest'anno sia un'impresa, in quanto sono arrivato alla 14^ giornata e non era semplice entrare in corsa; perciò ringrazio ancora lo staff per il costante sostegno».
E' festa anche in casa Francavilla per la qualificazione ai playoff, traguardo raggiunto per il secondo anno consecutivo. Il tecnico Gaetano D'Agostino elogia i suoi giocatori per essere riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati: «Quando sono arrivato qui, il presidente mi ha convinto che potesse essere una grande annata per me. I playoff sono la ciliegina sulla torta, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi nonostante abbiamo cambiato molto a gennaio e siamo riusciti a valorizzare giocatori come Saraniti. Devo ringraziare i giocatori che hanno sempre creduto nelle mie scelte, quindi condivido questo obiettivo con loro e con la società. Oggi abbiamo raggiunto i playoff senza che l'Andria ci abbia regalato qualcosa, dunque faccio i complimenti ai biancazzurri perchè hanno onorato il campionato fino alla fine. Nei playoff cercheremo di mettere in difficoltà il Monopoli, abbiamo a disposizione un risultato su tre e dovremo rischiare qualcosa, non sarà possibile gestire la partita».
L'ex calciatore di Udinese, Roma e Siena ha indossato la maglia biancazzurra della Fidelis in Serie D, ma solo nella prima parte di stagione. Accolto con grande entusiasmo, il suo addio non è andato giù alla tifoseria andriese, che anche nel match di ieri gli ha riservato cori poco felici. Consapevole di essere l'unico depositario della verità in merito al suo addio alla Fidelis, il tecnico del Francavilla rimarca invece i bei momenti vissuti nella città federiciana: «Ad Andria ho solo ricordi bellissimi. Ognuno può giostrarsi la verità come vuole, ma io la conosco perchè l'ho vissuta in prima persona. Fino all'ultimo giorno della mia permanenza ad Andria sono stato trattato da re: è normale che quando te ne vai, il tifoso ti vede come un avversario che ha tradito. Nella mia vita non ho mai tradito nessuno, ma preferisco tenere per me la verità, ho voglia solo di tenere ricordi bellissimi di Andria. Qui ci sono tante persone che mi hanno dato affetto e mi sono fatto tanti amici».
«Ritengo importante – ha sottolineato Papagni - mettere in evidenza il grande lavoro svolto dallo staff tecnico. Non si corre da soli, ma tutti insieme: i componenti dello staff sono la mia squadra, li ho ringraziati uno ad uno. Per quanto riguarda la partita, oggi avevamo tante defezioni ma siamo riusciti comunque a mantenere un risultato positivo. Abbiamo cercato di vincere la gara soprattutto nel primo tempo, anche se siamo stati ingenui nel calcio di punizione che ha fruttato il pareggio del Francavilla. In questo girone di ritorno abbiamo totalizzato 25 punti, con una proiezione a 50 se fossero stati fatti nel girone d'andata, il che ci avrebbe ampiamente lanciati ai playoff. Questa salvezza è un traguardo straordinario, soprattutto perchè non è stato facile rialzarsi dopo momenti tremendi in seguito alle sconfitte di Castellammare, Monopoli e Fondi: sotto il profilo psicologico i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario. Condivido questa gioia con i nostri tifosi, che ringrazio di cuore per i cori. Ritengo che la salvezza di quest'anno sia un'impresa, in quanto sono arrivato alla 14^ giornata e non era semplice entrare in corsa; perciò ringrazio ancora lo staff per il costante sostegno».
E' festa anche in casa Francavilla per la qualificazione ai playoff, traguardo raggiunto per il secondo anno consecutivo. Il tecnico Gaetano D'Agostino elogia i suoi giocatori per essere riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati: «Quando sono arrivato qui, il presidente mi ha convinto che potesse essere una grande annata per me. I playoff sono la ciliegina sulla torta, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi nonostante abbiamo cambiato molto a gennaio e siamo riusciti a valorizzare giocatori come Saraniti. Devo ringraziare i giocatori che hanno sempre creduto nelle mie scelte, quindi condivido questo obiettivo con loro e con la società. Oggi abbiamo raggiunto i playoff senza che l'Andria ci abbia regalato qualcosa, dunque faccio i complimenti ai biancazzurri perchè hanno onorato il campionato fino alla fine. Nei playoff cercheremo di mettere in difficoltà il Monopoli, abbiamo a disposizione un risultato su tre e dovremo rischiare qualcosa, non sarà possibile gestire la partita».
L'ex calciatore di Udinese, Roma e Siena ha indossato la maglia biancazzurra della Fidelis in Serie D, ma solo nella prima parte di stagione. Accolto con grande entusiasmo, il suo addio non è andato giù alla tifoseria andriese, che anche nel match di ieri gli ha riservato cori poco felici. Consapevole di essere l'unico depositario della verità in merito al suo addio alla Fidelis, il tecnico del Francavilla rimarca invece i bei momenti vissuti nella città federiciana: «Ad Andria ho solo ricordi bellissimi. Ognuno può giostrarsi la verità come vuole, ma io la conosco perchè l'ho vissuta in prima persona. Fino all'ultimo giorno della mia permanenza ad Andria sono stato trattato da re: è normale che quando te ne vai, il tifoso ti vede come un avversario che ha tradito. Nella mia vita non ho mai tradito nessuno, ma preferisco tenere per me la verità, ho voglia solo di tenere ricordi bellissimi di Andria. Qui ci sono tante persone che mi hanno dato affetto e mi sono fatto tanti amici».