Palazzo "Porro": da molti anni in vendita ma senza acquirenti

Associazione Io Ci Sono: «Farlo diventare un contenitore culturale»

giovedì 23 ottobre 2014
A cura di Stefano Massaro
Lo storico "Palazzo Porro", di Piazza Municipio ad Andria è in vendita da molti anni ma nessuno pare realmente intenzionato ad acquistarlo. E' questa nella sostanza la denuncia dell'Associazione andriese "Io Ci Sono" che ricorda, con una nota stampa, la storia di quel Palazzo così simbolico: «Pare che nessuno manifesti interesse per quel simbolo culturale - dice Savino Montaruli, Presidente dell'associazione - che ricorda un dramma indimenticabile accaduto nella nostra città quanto il 5 marzo del 1946 una manifestazione di disoccupati si trasformò in un'insurrezione popolare con scontri armati tra manifestanti e polizia, culminato il 7 marzo con l'eccidio delle sorelle Porro, avvenuto proprio in quel palazzo dove già dal 6 marzo alcuni individui si presentarono per rovistare i loro appartamenti ed intimidire gli occupanti responsabili di appartenere ad una famiglia della borghesia terriera locale ed intenti, in quel momento, a recitare il Santo Rosario».

Ma l'appello è tutto rivolto alle istituzioni locali: «Noi lanciamo un appello affinché le istituzioni locali, di qualunque importanza o rilevanza - dice ancora Savino Montaruli - possano manifestare interessamento per quell'immobile le cui destinazioni culturali possono essere veramente numerosissime. In questo modo si potrebbe salvaguardare quel patrimonio della città e il ricordo che esso contiene ancora intatto. Basta recarsi all'interno della struttura per essere immediatamente colpiti da qualcosa di magico e dalla bellezza indescrivibile di ornamenti, capitelli, elementi architettonici, dalla scalinata ed essere invasi da quell'inebriante profumo di antico e di storia che specialmente i giovani dovrebbero respirare a pieni polmoni per conoscere, per rigenerarsi e per abbandonarsi alla riflessione a alla conoscenza del proprio passato e della propria storia. Il nostro appello - prosegue Montaruli - affinché quel patrimonio non vada vanificato e dimenticato o, peggio, cada nella mani di chi non lo meriterebbe e non ne conosce né storia né valore, quindi attendiamo un immediato riscontro che metta in moto un circuito virtuoso perché sia la stessa città a determinarne l'uso pubblico più appropriato ed opportuno quindi, un museo, una pinacoteca, un centro culturale multietnico, centro di allestimenti di mostre ed esposizioni, centro convegni, seminari».

Un affare, a detta dell'Associazione, con costi proporzionati al valore commerciale dell'immobile: «Se saremo in grado di trasformare il drammatico ricordo dell'eccidio avvenuto in quel Palazzo in un rigenerato interesse storico e culturale che coinvolga l'intera città allora e solo allora potremo dire di aver fatto "un buon affare"; un affare per la Comunità che si ritroverebbe proprietaria di un bel gioiello incastonato nel suo diadema culturale storico, proprio nel suo cuore urbanistico».
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria
Palazzo Porro Piazza Municipio Andria