Padre Civerra, questa sera ad Andria si celebra il suo ricordo
Appuntamento nel Santuario del SS.Salvatore per celebrare anche il suo impegno in Terra Santa
venerdì 21 ottobre 2016
7.49
Questa sera, ad un mese dalla sua scomparsa, Padre Giuseppe Civerra sarà ricordato nel Santuario dehoniano dedicato al Santissimo Salvatore, in quel luogo che vide nascere tante sue attività. Per l'occasione, con i confratelli ordinati nel nome di Padre Leone Dehon, con il clero della Diocesi di Andria, con i tanti amici che ebbero la fortuna di conoscere ed apprezzare questo sacerdote così intraprende, ci sarà una delegazione dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sezione di Andria, guidata dal suo preside, Cav. di Gran Croce Pasquale Ciciriello.
Padre Civerra infatti amava la Terra Santa e più volte si era recato in Pellegrinaggio in quei luoghi, dove aveva dei contatti sia con il Patriarca Latino che con altri prelati. Una foto, in particolare lo ritrae, con i compianti Cardinale Corrado Ursi ed il Vescovo di Andria, Mons. Giuseppe Lanave. E' un ulteriore tassello della vita di Padre Giuseppe Civerra che si va ad aggiungere agli altri su cui, diffusamente, hanno documentato in questi giorni, da quando il 21 settembre scorso Lui ci ha lasciati per raggiungere la casa del Padre.
Certamente parlano per lui le sue "creature" più famose, quali Radio Christus (1976) e Tele Dehon (1978), ma per chi lo conosceva bene tante e tante altre opere, meno appariscenti, racchiuse non solo ad Andria nel Santuario o a Barbadangelo, sono la testimonianza diretta dell'eclettismo di questo sacerdote, dalla straordinaria capacità di accoglienza e di un entusiasmo giovanile fuori dal comune. Qualcuno oggi commemorerà l'"apostolo del Vangelo attraverso i media", come straordinariamente lo ha definito padre Luigi Cicolini, con tanti altri innumerevoli episodi.
Siamo convinti di una cosa, che Padre Civerra non sarà solo ricordato dai suoi confratelli ed amici con l'apposizione di una targa o di un busto commemorativo ma in particolar modo con l'intitolazione di una piazza o una via cittadina, a perenne testimonianza del legame che lo ha unito alla Città di Andria. I tempi e le procedure stabilite dalla legge per questa particolare procedura saranno considerate ma è necessario che in questo momento si costituisca un gruppo di persone che, ricordando tangibilmente Padre Civerra, porti ancora avanti non solo le iniziative da lui intraprese ma se sia il custode della sua intraprendente e non comune figura, sia di uomo che di sacerdote.
Padre Civerra infatti amava la Terra Santa e più volte si era recato in Pellegrinaggio in quei luoghi, dove aveva dei contatti sia con il Patriarca Latino che con altri prelati. Una foto, in particolare lo ritrae, con i compianti Cardinale Corrado Ursi ed il Vescovo di Andria, Mons. Giuseppe Lanave. E' un ulteriore tassello della vita di Padre Giuseppe Civerra che si va ad aggiungere agli altri su cui, diffusamente, hanno documentato in questi giorni, da quando il 21 settembre scorso Lui ci ha lasciati per raggiungere la casa del Padre.
Certamente parlano per lui le sue "creature" più famose, quali Radio Christus (1976) e Tele Dehon (1978), ma per chi lo conosceva bene tante e tante altre opere, meno appariscenti, racchiuse non solo ad Andria nel Santuario o a Barbadangelo, sono la testimonianza diretta dell'eclettismo di questo sacerdote, dalla straordinaria capacità di accoglienza e di un entusiasmo giovanile fuori dal comune. Qualcuno oggi commemorerà l'"apostolo del Vangelo attraverso i media", come straordinariamente lo ha definito padre Luigi Cicolini, con tanti altri innumerevoli episodi.
Siamo convinti di una cosa, che Padre Civerra non sarà solo ricordato dai suoi confratelli ed amici con l'apposizione di una targa o di un busto commemorativo ma in particolar modo con l'intitolazione di una piazza o una via cittadina, a perenne testimonianza del legame che lo ha unito alla Città di Andria. I tempi e le procedure stabilite dalla legge per questa particolare procedura saranno considerate ma è necessario che in questo momento si costituisca un gruppo di persone che, ricordando tangibilmente Padre Civerra, porti ancora avanti non solo le iniziative da lui intraprese ma se sia il custode della sua intraprendente e non comune figura, sia di uomo che di sacerdote.