Rinnovata la convenzione per la "Radiologia Domiciliare"

Raggiunti circa 300 pazienti in tutta la Provincia Bat

venerdì 7 agosto 2015 13.30
A cura di Antonio Porro
Un grande risultato è quello conseguito dalla TSRM, l'Associazione Nazionale dei tecnici sanitari di radiologia medica, che nel periodo compreso tra agosto 2014 e luglio 2015, hanno raggiunto con il progetto "Radiologia Domiciliare" circa 300 pazienti, con un totale di 470 esami effettuati, in tutta la provincia della BAT. Un progetto che ha preso vita grazie ad una importante collaborazione con l'Asl Bat.

La convenzione con la ASL, rinnovata per un altro anno, è l'unica attiva in tutto il territorio della Regione Puglia e ha come obiettivo di ridurre al minimo il disagio dei cittadini anziani e disabili o dei pazienti che, nelle fasi post-operatorie di fratture di femore e/o bacino, necessitano di controlli radiologici ma hanno difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere e territoriali di assistenza. Il progetto ha lo scopo di migliorare l'assistenza e limitare i disagi lì dove è possibile. Ed è rivolto anche e soprattutto ad assistiti territoriali seguiti dall' ADI (assistenza domiciliare infermieristica) o ospitati nelle RSA (residenze sanitarie assistite) per i quali vi sono situazioni di allettamento forzato o disabilità psico-fisica a cui è reso difficoltoso o sconsigliabile lo spostamento dal proprio domicilio. Il medico di base prescrive richiesta di prestazione domiciliare, ed una volta definita l'appropriatezza della richiesta, si concorda l'intervento dei TSRM Volontari; vi è l'effettuazione dell'esame ed eventualmente, ove dovuto, il pagamento del ticket. La stampa e la refertazione delle immagini, infine, avviene nel più vicino ospedale. Il tutto realizzato in stretta collaborazione con tutti i medici radiologi delle unità operative di Radiologia della ASL BAT. È importante ricordare che un servizio di radiologia domiciliare è da considerarsi complementare e non sostitutivo rispetto ad un servizio di radiologia tradizionale, in quanto possono essere effettuati al domicilio del paziente solo quegli esami radiografici per i quali le limitazioni tecnologiche non causino una diminuzione della qualità dell'esame stesso.

I pazienti che beneficiano di questo servizio risultano essere persone affette da patologie polmonari, persone affette da patologie cardiache, persone affette da patologie oncologiche, persone affette da patologie neurologiche, persone affette da patologie osteoarticolari, persone sottoposte ad interventi ortopedici per posizionamento protesi, persone con difficoltà di movimento o non deambulanti e persone disabili.

Il progetto , prevede in definitiva la possibilità di realizzare esami radiologici del torace, del bacino, dell'anca, delle articolazioni e degli arti superiori ed inferiori, invece non è possibile effettuare esami della colonna vertebrale.

Proprio in questi giorni è in fase di studio e di definizione, la progettazione e l'effettuazione di una serie di conferenze, aperte alla cittadinanza tutta e alla popolazione studentesca, per prospettare e far conoscere, gli ulteriori e futuribili progressi di tale progetto. A titolo esplicativo, con un' implementazione tecnologica, l'utilizzo della radiologia domiciliare risulterebbe molto utile anche in caso di calamità naturali (terremoti, alluvioni) ed essere di ausilio nell'emergenza sanitaria della Protezione Civile, dove apporterebbe notevoli benefici sia in termini economici che di praticità. Si pensi solo al fatto di effettuare l'esame, inviarlo, per via telematica, al più vicino ospedale per la refertazione e ricevere la documentazione direttamente sul luogo di esecuzione senza spostare i pazienti, in tempo quasi reale.