Ospedali di Andria e Canosa, Narracci: «Nessun rischio legionella»

Tre rubinetti delle sale operatorie con valori al limite ma non oltre

sabato 10 ottobre 2015 20.32
A cura di Stefano Massaro
«Nessun rischio legionella negli ospedali di Andria e Canosa». Lo dichiara il Direttore Generale dell'Asl BT, Ottavio Narracci, dopo che si è sparsa la voce di un possibile ritrovamento di valori oltre i limiti del batterio. «non c'è mai stato e non c'è alcun rischio legato alla legionella. A luglio - dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt - sono stati effettuati dei controlli di routine sulle acque. A settembre sono stati comunicati i risultati ai tecnici aziendali e solo pochi campioni prelevati hanno fatto registrare un livello tale per cui i tecnici aziendali, in via prudenziale e del tutto cautelativa, hanno deciso di intervenire. Lo stesso tavolo tecnico - continua Narracci - ha infatti predisposto interventi di iperclorazione (schock chimico) che sarà effettuata, come già previsto, nei prossimi giorni secondo un preciso programma di intervento. Non c'è mai stato nessun pericolo per i pazienti e per gli operatori».

Tra i tanti rilievi effettuati sulle acque, tre sono stati quelli effettuati su rubinetti delle sale operatorie dell'Ospedale di Andria, nei quali i valori sono risultati al limite di quelli prescritti dalla legge. Così l'intervento predisposto ma non ancora effettuato in via cautelativa come preannunciato dal Direttore Generale dell'Asl BT. In realtà, tuttavia, secondo i tecnici non ci sarebbe dovuto esser neanche un particolare intervento, effettuato per cercare di debellare eventuali problemi futuri.