Ospedale di Andria: parte la riqualificazione da 7milioni di euro
Gentile: «Stiamo rivedendo le piante organiche», Gorgoni: «Arriveremo a 201 posti letto»
giovedì 3 ottobre 2013
13.38
Doveva essere una conferenza stampa ristretta per quantificare e presentare i lavori di riqualificazione dell'Ospedale "Bonomo" di Andria, si è trasformata in un'assemblea vera e propria con medici, infermieri, politici ed una lunga serie di domande e considerazioni. Alla presenza del Direttore Generale della ASL BT, Giovanni Gorgoni che ha illustrato il progetto da oltre 7milioni di euro di riqualificazione di tutti i sei piani del nosocomio comprensivo di Pronto Soccorso, e dell'Assessore regionale alla Salute, Elena Gentile che ha incassato domande e considerazioni degli operatori, si è parlato dei problemi di una struttura che dovrebbe esser un fiore all'occhiello per il territorio e che dovrebbe servire un'utenza decisamente maggiore di quella attualmente servita: «La politica deve fare la sua parte - ha detto l'Assessore Elena Gentile - la sanità, purtroppo, è troppo spesso oggetto di mero calcolo aritmetico. A Roma noi portiamo questo, non le storie e le vicende personali. Oggi volevamo presentare un passettino in avanti, un corposo investimento regionale per riannodare i fili della qualità delle strutture nelle quali si opera e si viene ricoverati. E' solo un primo passo, ma massima priorità stiamo dando alle piante organiche tornate indietro al 2004 e vera paralisi della nostra sanità. Nelle prossime settimane potranno sbloccarsi circa 2000 assunzioni di tutte le figure necessarie per la sanità».
I tantissimi interventi hanno puntato il dito proprio sull'organizzazione e sulla salvaguardia della qualità del lavoro e delle professioni. Una Città come Andria con un potenziale bacino d'utenza di 100mila cittadini avrebbe bisogno di un ospedale con circa 250 posti letto. Attraverso l'intervento della Regione Puglia si passerà dagli attuali 160 ai 201 posti letto nei prossimi 18-24 mesi, come detto dal Direttore Generale della ASL, Gorgoni: «I tempi tecnici sono quelli, non c'è possibilità di comprimerli ancora di più. I progetti sono tutti sul tavolo e, come mostriamo oggi, sono tutti immediatamente cantierizzabili. Avremo necessità di intervenire profondamente in alcuni reparti che andranno rivisti completamente e che potranno avere dei momentanei disagi». Le unità operative che saranno messe a norma (con interventi su impianti elettrici, climatizzazione, impianti speciali, impianti di gas medicali, idrici sanitari ed anticendio), sono il sesto piano dedicato al reparto di Ostetricia e Ginecologia per oltre un milione e trecento mila euro, Pediatria e Neonatologia al quinto piano con un progetto da oltre 700mila euro, come l'unità operativa di Urologia al quarto piano per un pari importo. Al terzo piano, sempre per oltre 700mila euro vi sarà la riqualificazione della Medicina Generale come, allo stesso piano, vi sarà la sistemazione di Neurochirurgia per un importo di 460mila euro. Al secondo piano l'intervento vedrà le unità operative di Nefrologia ed il servizio di Endoscopia per quasi un milione di euro. La riqualificazione del Centro Trasfusionale, poi, sarà da oltre 250mila euro e sarà realizzato con fondi propri della ASL. Per quasi due milioni di euro, infine, sarà acquistata una nuova macchina di risonanza magnetica in sostituzione di quella in funzione ormai obsoleta.
Ma la domanda posta da molti è stata diretta verso il nuovo possibile Ospedale della Città di Andria che dovrebbe coprire le necessità di gran parte del territorio del nord barese sino a giungere a Ruvo e Corato, per una capienza totale di 375 posti letto: «Ci vogliono circa 7 anni, e 92milioni di euro. E' una priorità sicuramente - ha concluso Gorgoni - ma nel frattempo il nostro compito e servire al meglio l'utenza con interventi mirati ed attraverso lo sblocco di queste risorse avremo a disposizione un nuovo macchinario essenziale, nuovi posti letto ed una profonda rivisitazione dei reparti». In conclusione dell'incontro lo stesso Assessore Elena Gentile, ha chiesto al Direttore Generale Gorgoni di rimettere prioritariamente al centro il progetto della riqualificazione del Pronto Soccorso che inizialmente era previsto in un secondo step di interventi sull'Ospedale "Bonomo".
I tantissimi interventi hanno puntato il dito proprio sull'organizzazione e sulla salvaguardia della qualità del lavoro e delle professioni. Una Città come Andria con un potenziale bacino d'utenza di 100mila cittadini avrebbe bisogno di un ospedale con circa 250 posti letto. Attraverso l'intervento della Regione Puglia si passerà dagli attuali 160 ai 201 posti letto nei prossimi 18-24 mesi, come detto dal Direttore Generale della ASL, Gorgoni: «I tempi tecnici sono quelli, non c'è possibilità di comprimerli ancora di più. I progetti sono tutti sul tavolo e, come mostriamo oggi, sono tutti immediatamente cantierizzabili. Avremo necessità di intervenire profondamente in alcuni reparti che andranno rivisti completamente e che potranno avere dei momentanei disagi». Le unità operative che saranno messe a norma (con interventi su impianti elettrici, climatizzazione, impianti speciali, impianti di gas medicali, idrici sanitari ed anticendio), sono il sesto piano dedicato al reparto di Ostetricia e Ginecologia per oltre un milione e trecento mila euro, Pediatria e Neonatologia al quinto piano con un progetto da oltre 700mila euro, come l'unità operativa di Urologia al quarto piano per un pari importo. Al terzo piano, sempre per oltre 700mila euro vi sarà la riqualificazione della Medicina Generale come, allo stesso piano, vi sarà la sistemazione di Neurochirurgia per un importo di 460mila euro. Al secondo piano l'intervento vedrà le unità operative di Nefrologia ed il servizio di Endoscopia per quasi un milione di euro. La riqualificazione del Centro Trasfusionale, poi, sarà da oltre 250mila euro e sarà realizzato con fondi propri della ASL. Per quasi due milioni di euro, infine, sarà acquistata una nuova macchina di risonanza magnetica in sostituzione di quella in funzione ormai obsoleta.
Ma la domanda posta da molti è stata diretta verso il nuovo possibile Ospedale della Città di Andria che dovrebbe coprire le necessità di gran parte del territorio del nord barese sino a giungere a Ruvo e Corato, per una capienza totale di 375 posti letto: «Ci vogliono circa 7 anni, e 92milioni di euro. E' una priorità sicuramente - ha concluso Gorgoni - ma nel frattempo il nostro compito e servire al meglio l'utenza con interventi mirati ed attraverso lo sblocco di queste risorse avremo a disposizione un nuovo macchinario essenziale, nuovi posti letto ed una profonda rivisitazione dei reparti». In conclusione dell'incontro lo stesso Assessore Elena Gentile, ha chiesto al Direttore Generale Gorgoni di rimettere prioritariamente al centro il progetto della riqualificazione del Pronto Soccorso che inizialmente era previsto in un secondo step di interventi sull'Ospedale "Bonomo".