Ospedale "Bonomo", targa commemorativa al Dott. Cusani

Chirurgo per oltre trent'anni, Colasuonno: «Nosocomio in difficoltà»

martedì 5 maggio 2015 9.33
E' questo l'anno del venticinquesimo anniversario della morte del Dott. Luigi Cusani, scomparso improvvisamente nel 1990 a Milano. Il Dott. Cusani è stato per oltre trent'anni Primario Chirurgo dell'Ospedale "Bonomo" di Andria e nei giorni scorsi vi è stata una cerimonia che ha permesso di scoprire una targa commemorativa all'interno dell'atrio d'ingresso del nosocomio andriese. «La direzione ospedaliera e la Direzione ASL BAT, nel venticinquesimo della morte lo ricordano come uomo e come medico». Questa una delle parti trascritte sulla targa commemorativa, scoperta alla presenza del Sindaco Nicola Giorgino, del dr. Stefano Porziotta della Direzione sanitaria della Asl/Bt, di parenti ed amici dell'insigne medico.

Ma accanto al momento di commozione e felicità per il ricordo di uno dei più importanti medici che, assieme al Prof. De Vita, hanno permesso il riconoscimento del "Bonomo" come Ospedale d'eccellenza in diversi reparti, c'è una situazione attuale tutt'altro che rosea e che torna ad esser particolarmente incandescente nonostante l'inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso di qualche tempo addietro. «Il dott. Cusani non vorrebbe mai aver visto l'Ospedale "Bonomo" così in difficoltà - ha detto Pasquale Colasuonno, candidato nelle liste di Progetto Andria 3 oltre che tecnico radiologo proprio nel nosocomio andriese - la targa è un momento di gioia e di grande partecipazione, ma questo ospedale è davvero in balia di se stesso. I problemi sono all'ordine del giorno e sono senza dubbio di tipo strutturale ed organizzativo, oltre ad un progressivo impoverimento in favore di un disegno tutto da comprendere. Noi operatori vorremmo solo esser nelle condizioni migliori per poter lavorare e soprattutto poter dare a questo territorio quella dignità di assistenza sanitaria necessaria anche nel nome proprio del dott. Cusani che tanto si è battuto per elevare la qualità di questo Ospedale. Oggi - ha concluso Colasuonno - non possiamo esser soddisfatti del nostro storico ed importante "Bonomo"».