Orchestra di Andria, centrodestra: "Avevamo ragione, sembra proprio un progetto di famiglia"
Prosegue il botta e risposta su questa vicenda. Tocca nuovamente al centrodestra cittadino
sabato 10 agosto 2024
11.00
Sulla vicenda dell'Orchestra di Andria, prosegue il botta e risposta. Tocca nuovamente al centrodestra, con un comunicato congiunto a firma delle segreterie cittadine dei seguenti partiti e movimenti politici: Fratelli d'Italia (Sabino Napolitano), Azione (Antonio Nespoli), Lega (Paola Albo), Io Sud (Franco Sansonna), Liberali Riformisti Nuovo PSI (Antonio Di Gregorio) e Generazione Catuma (Gaetano Scamarcio).
Con preghiera di diffusione.
"Siamo costretti ad intervenire nuovamente a seguito di alcuni comunicati di sigle consiliari che sostengono l'attuale Amministrazione Bruno per precisare quanto segue, sperando di essere ancora più chiari e definitivamente esaustivi sull'argomento. Un'associazione, composta nei suoi soci fondatori e nel suo direttivo da stretti congiunti della Sindaca, che riceve sostegno a realizzare un suo obiettivo programmatico e, comunque, eventi che prevedono esborso di somme di denaro a carico dell'Ente non si può fare! Ripetiamo insieme, diciamo e scriviamo: non si può fare! Se non si capisce la differenza, o si è in mala fede o si è inadeguati a ricoprire il ruolo di guida di una città o di amministratori della cosa pubblica. Nessuno mette in dubbio la qualità artistica degli orchestrali o la bontà del progetto, ma costituire un'associazione in forma privatistica con congiunti, parenti, congiunti di nuovi dipendenti, colleghi di studio e loro familiari, mogli di assessori, per un obiettivo dell'Amministrazione che si sta guidando, senza informare perlomeno previamente la città, lo ribadiamo: non è possibile! O al massimo sarebbe possibile in Paesi dove vige l'autocrazia. Invocare, altresì, rapporti personali in virtù dei quali le minoranze, o parte delle stesse, dovrebbero tacere, può trovare terreno fertile in un vecchio modo di fare politica, tanto caro e aduso anche ad alcuni esponenti di questa maggioranza litigiosa. Noi, invece, crediamo che i cittadini vadano informati, a maggior ragione quando si tratta di fondi comunali ed obiettivi prefissati dell'Amministrazione. Parrebbe, in realtà, di intravedere un tentativo di favoritismo e nepotismo nell'Amministrazione Comunale. La costituzione di un'associazione privata, composta da stretti congiunti della Sindaca e finanziata con fondi pubblici, per realizzare un progetto dell'Amministrazione stessa rappresenta una grave violazione dei principi di trasparenza e imparzialità che dovrebbero guidare ogni atto amministrativo. D'altronde questa Amministrazione si è dimostrata allergica a votare mozioni sulla trasparenza adducendo puerili motivazioni e formulando proposte alternative che poi hanno dovuto ritirare con la coda tra le gambe vista l'insistenza dei consiglieri comunali, siano essi di maggioranza e di opposizione. Pertanto, per quanto ci riguarda, invitiamo l'Amministrazione e la stessa associazione a porre rimedio per il prossimo futuro a tali questioni che potrebbero dar adito a situazioni oggettivamente politicamente imbarazzanti ed amministrativamente parlando inopportune".