Operazione Aliud Pro: in carcere l'ultimo latitante andriese

Si tratta di un imprenditore 54enne costituitosi dopo 3 mesi

venerdì 7 novembre 2014 9.33
A cura di Stefano Massaro
Era sfuggito agli arresti eseguiti lo scorso mese di Luglio dai Finanzieri della Tenenza di Andria nell'ambito dell'operazione "Aliud pro Olio" (Articolo 24 luglio 2014), ma si è costituito spontaneamente dopo oltre tre mesi di latitanza. Si tratta di Nicola Di Palma, imprenditore andriese 54enne, presentatosi ai cancelli del carcere di Trani e nei cui confronti era pendente un mandato d'arresto europeo.

Su di lui pesanti sono le accuse mosse dagli investigatori per il ruolo ricoperto nell'ambito del complesso sistema di frode scoperto dalle Fiamme Gialle andriesi. Il soggetto, infatti, era tra i 16 destinatari di misure di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani nei confronti di un sodalizio criminale che commercializzava olio di oliva, facendolo falsamente risultare come "extra-vergine" di produzione nazionale, avvalendosi di diverse imprese compiacenti operanti in Puglia ed in Calabria, le quali avevano il compito primario di fornire fatture false attestanti fittizi approvvigionamenti di prodotto della specie, necessarie a legittimare cartolarmente acquisti di olio proveniente, in realtà, dalla Spagna.