Operazione 1-2-5: una "inondazione" di monetine per i bisognosi

Idea partita nell'aprile del 2013 e proseguita a cura del Centro Igino Giordani

martedì 27 ottobre 2015 9.39
A cura di Stefano Massaro
«E' stato nell'aprile del 2013. Passeggiavamo quando io e mia moglie Lucia abbiamo notato per terra una monetina di 5 centesimi; ma ci siamo vergognati di chinarci per raccoglierla. Percorso un altro tratto di strada, un signore con estrema delicatezza avvicinandosi ai passanti mostrava una monetina di 5 centesimi come a voler far intendere che si accontentava di quell'importo. Non sappiamo dirla bene: ci siamo sentiti staffilare il cuore». La racconta così la nascita di "Operazione 1-2-5 nella libertà", Gennaro Piccolo referente del Centro Igino Giordani di Andria che da due anni, assieme a diversi soci e volontari, ma soprattutto assieme a sua moglie Lucia, continua a raccogliere le monetine "brutte", quelle che nessuno vuole nelle tasche o nei porta monete, per costruire azioni di piccola solidarietà ma di grande amore. «A due anni dalla nascita dell'Operazione - ci spiega Gennaro - i centesimi raccolti sono pari a duemila e ottanta euro dei quali duemila e venti già donati a sostegno di progetti bisognosi di aiuto nelle Filippine, in Africa, per una Scuola sulle Ande in Perù. Attualmente il capitale dell'1-2-5 in nostro possesso è pari a 350 euro che, come impegni propostici, sono stati già donati: 100 euro per la Siria all'Amu (Associazione per un Mondo Unito); 100 euro per l'Associazione Famiglie Nuove, per un progetto bisognoso di maggior aiuto, e 50 euro per sostenere l'ospitalità di una famiglia di rifugiati. Per i rimanenti 100 euro aspettiamo la segnalazione per abbonamenti a Città Nuova per carcerati o Missionari».

Un'operazione partita dal piccolo, partita timidamente con le prime 150 monetine da un centesimo, 36 da 2 centesimi e 64 da 5 consegnate al titolare di un supermercato per il cambio, il quale, incuriosito ne chiese la provenienza: «Abbiamo spiegato l'idea e ci siamo sentiti dire che anche lui voleva fare qualcosa per tante situazioni di povertà - ha detto Gennaro - così da quel giorno il signor Antonio ha cominciato a donare sempre qualcosa di più di quante monetine gli portiamo per il cambio dandoci di sperimentare la veridicità del 'Centuplo'. Incoraggiati da questo suo gesto, oltre che in famiglia, abbiamo cominciato a parlarne a più amici: il panettiere, il fruttivendolo, il barista, il barbiere, il signore addetto alle pulizie del condominio, Antonio titolare della cartolibreria. L'Operazione poi ha finito con il coinvolgere diverse famiglie di Andria e ne ha varcato i confini sino ad arrivare a Lecce, Bari, Brindisi, Napoli, Spinazzola, Trani, Corato, Barletta ed ha coinvolto tante e tanti che non è possibile elencare».

Fantasia ed amore, poi, hanno spinto tutti a sbizzarrirsi nella consegna: «Ma l'amore concreto (quello di raccogliere le monetine) si è dimostrato anche "bello" - ci racconta Gennaro - E così, la consegna dei centesimi ha spinto la fantasia di tanti a consegnarli in incarti che l'amore ha ispirato. Centesimi raccolti in un sacchettino di tulle bianco; sacchettino a forma di cuore legati con nastrini gioiosi; bustine eleganti e a fiori. A noi sembra di cogliere che un passettino alla volta, questa dell'Operazione 1-2-5-, al di là di ogni cifra possa pian pianino contribuire alla crescita di una comunione tra persone, di talenti, di capacità. L'Operazione 1-2-5- nella libertà sempre di più ha come movente soltanto l'amore, un amore collettivo che -come un piccolo raggio di luce- passando attraverso un prisma o una gocciolina d'acqua si rifrange nei colori della Fraternità e della Comunione».