Openpolis: Andria città verde, prima in Puglia
Lo studio nazionale che quantifica spazi destinati ai propri cittadini per lo sport sia all'aria aperta che al chiuso
giovedì 20 aprile 2023
17.18
«Andria in testa alla classifica regionale di Openpolis (città verdi), sugli spazi destinati ad ogni cittadino per fare sport, sia all'aperto che al chiuso» ha dichiarato la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno «Voglio soffermarmi su un dato positivo e condividerlo con voi tutti per riflettere e migliorare».
Di fatto, la notizia risale a qualche giorno fa ed è tratta da uno studio nazionale riconducibile ad Openpolis "città verdi", che quantifica spazi che sono destinati ai propri concittadini per lo sport sia all'aria aperta che al chiuso.
«Viene fatto il calcolo di un parametro per capire quanti metri quadri vengono destinati per ogni cittadino. C'è anche una divisione per fascia d'età. Inutile dire che il divario tra Nord e Sud è incredibile, su questo ma su tutti i temi, motivo per cui il PNRR doveva e dovrebbe essere un'occasione per il Sud per recuperare più possibile questo gap in termini di servizi che purtroppo lo caratterizza rispetto al Nord. Questo è vero anche in merito agli spazi sportivi, però andando nel dettaglio delle Regioni emerge per la Puglia la città di Andria è la prima in assoluto. Nel senso che sono destinati più metri quadri per ogni cittadino che pratica sport. E il divario rispetto alle altre città capoluogo di provincia è davvero notevole» spiega la Sindaca.
Secondo il rapporto di Openpolis le aree pubbliche aumentano la qualità della vita. In Puglia a Barletta la media è di 0,5 metri quadri, a Lecce è di 1,4. Si "salva" quindi Andria che sfonda i 10 metri quadri, per il resto si è indietro ovunque, da Brindisi ( 2,6) a Taranto (3,5) e Foggia (3,3), senza dimenticare il capoluogo di Regione, Bari (2,2). Lo studio di OpenPolis ha rilevato meno di 2mc per minore in 23 capoluoghi italiani, tra questi 13 al Sud (di cui tre nelle Isole). E sono: Trani, Campobasso, Lecce, Pescara, Isernia, Crotone, Matera, Barletta, Reggio Calabria, Salerno, Catania, Sassari e Siracusa.
Ma nonostante il dato positivo di Openpolis per la città federiciana, in molti lamentano la poca cura del verde pubblico e chiedono una maggiore qualificazione delle aree verdi, che pare essere spesso trascurate oltre ad essere vittime dell'incuria del cittadino stesso.
Di fatto, la notizia risale a qualche giorno fa ed è tratta da uno studio nazionale riconducibile ad Openpolis "città verdi", che quantifica spazi che sono destinati ai propri concittadini per lo sport sia all'aria aperta che al chiuso.
«Viene fatto il calcolo di un parametro per capire quanti metri quadri vengono destinati per ogni cittadino. C'è anche una divisione per fascia d'età. Inutile dire che il divario tra Nord e Sud è incredibile, su questo ma su tutti i temi, motivo per cui il PNRR doveva e dovrebbe essere un'occasione per il Sud per recuperare più possibile questo gap in termini di servizi che purtroppo lo caratterizza rispetto al Nord. Questo è vero anche in merito agli spazi sportivi, però andando nel dettaglio delle Regioni emerge per la Puglia la città di Andria è la prima in assoluto. Nel senso che sono destinati più metri quadri per ogni cittadino che pratica sport. E il divario rispetto alle altre città capoluogo di provincia è davvero notevole» spiega la Sindaca.
Secondo il rapporto di Openpolis le aree pubbliche aumentano la qualità della vita. In Puglia a Barletta la media è di 0,5 metri quadri, a Lecce è di 1,4. Si "salva" quindi Andria che sfonda i 10 metri quadri, per il resto si è indietro ovunque, da Brindisi ( 2,6) a Taranto (3,5) e Foggia (3,3), senza dimenticare il capoluogo di Regione, Bari (2,2). Lo studio di OpenPolis ha rilevato meno di 2mc per minore in 23 capoluoghi italiani, tra questi 13 al Sud (di cui tre nelle Isole). E sono: Trani, Campobasso, Lecce, Pescara, Isernia, Crotone, Matera, Barletta, Reggio Calabria, Salerno, Catania, Sassari e Siracusa.
Ma nonostante il dato positivo di Openpolis per la città federiciana, in molti lamentano la poca cura del verde pubblico e chiedono una maggiore qualificazione delle aree verdi, che pare essere spesso trascurate oltre ad essere vittime dell'incuria del cittadino stesso.