Onda d'Urto: "Quattro anni di silenzio delle istituzioni"
Teresa Calvano al via con (T)urban Wave, un turbante per le malate oncologiche
domenica 19 marzo 2017
Ancora attese e silenzi assordanti per Onda d'urto che, nonostante le numerose sollecitazioni rivolte alle istituzioni, è ancora in attesa di un profilo della salute.
"Non si riesce veramente a capire dove sia l'inghippo, dopo quasi quattro dalla promessa del sindaco Giorgino di redigere questo strumento utile per comprendere meglio dove e come intervenire nella vita quotidiana della comunità andriese per migliorarne la vivibilità e sostenibilità - afferma il presidente dell'associazione cittadina, Antonio Tragno - Siamo inoltre in attesa che la Asl/Bt pubblichi il Registro dei tumori, aggiornato con dati fermi al 2012 che, come da intervista rilasciata dal dirigente Asl, Ottavio Narracci, evidenzia un picco nelle malattie neoplastiche sui cittadini andriesi più giovani; ma soprattutto in attesa che il progetto Onda d'Urto, che ripetiamo ancora una volta, nulla c'entra con il registro dei tumori, ma mira a studiare attraverso un metodo scientifico e non attraverso un metodo basato sulle emotività della gente, le malattie neoplastiche tra giovani e giovani adulti (0-50 anni) sul territorio andriese, venga finalmente fatto oggetto di discussione seria e non solo a parole.
Mentre siamo ancora in attesa che qualcosa si muova nei piani alti delle istituzioni presenti in città (Comune e Asl Bt) stiamo degustando l'amaro ma anche un ottimo dolce: annunciamo con enorme piacere la costituzione all'interno di Onda d'Urto di un gruppo di lavoro per malati oncologi, fortemente voluto dalla nostra tesserata e componente del direttivo, Teresa Calvano".
Teresa, ideatrice della pagina FB "Anime Belle di Teresa Calvano #FuckCancer", sarà la referente del gruppo di lavoro e del primo progetto dello stesso che riguarda la realizzazione di turbanti da donna che in parte saranno donati a reparti oncologici distribuiti su tutto il territorio italiano, e non solo, ed in parte saranno messi a disposizione chi vuole contribuire a questo progetto con una piccola donazione che sarà destinata solo ed esclusivamente al gruppo di lavoro denominato.
"Non si riesce veramente a capire dove sia l'inghippo, dopo quasi quattro dalla promessa del sindaco Giorgino di redigere questo strumento utile per comprendere meglio dove e come intervenire nella vita quotidiana della comunità andriese per migliorarne la vivibilità e sostenibilità - afferma il presidente dell'associazione cittadina, Antonio Tragno - Siamo inoltre in attesa che la Asl/Bt pubblichi il Registro dei tumori, aggiornato con dati fermi al 2012 che, come da intervista rilasciata dal dirigente Asl, Ottavio Narracci, evidenzia un picco nelle malattie neoplastiche sui cittadini andriesi più giovani; ma soprattutto in attesa che il progetto Onda d'Urto, che ripetiamo ancora una volta, nulla c'entra con il registro dei tumori, ma mira a studiare attraverso un metodo scientifico e non attraverso un metodo basato sulle emotività della gente, le malattie neoplastiche tra giovani e giovani adulti (0-50 anni) sul territorio andriese, venga finalmente fatto oggetto di discussione seria e non solo a parole.
Mentre siamo ancora in attesa che qualcosa si muova nei piani alti delle istituzioni presenti in città (Comune e Asl Bt) stiamo degustando l'amaro ma anche un ottimo dolce: annunciamo con enorme piacere la costituzione all'interno di Onda d'Urto di un gruppo di lavoro per malati oncologi, fortemente voluto dalla nostra tesserata e componente del direttivo, Teresa Calvano".
Teresa, ideatrice della pagina FB "Anime Belle di Teresa Calvano #FuckCancer", sarà la referente del gruppo di lavoro e del primo progetto dello stesso che riguarda la realizzazione di turbanti da donna che in parte saranno donati a reparti oncologici distribuiti su tutto il territorio italiano, e non solo, ed in parte saranno messi a disposizione chi vuole contribuire a questo progetto con una piccola donazione che sarà destinata solo ed esclusivamente al gruppo di lavoro denominato.