Onda d’urto: «Oggi all’Asl chiediamo risposte»
Antonio Tragno: «Ipotizziamo che il reale problema sia la mancanza di mezzi»
giovedì 15 dicembre 2016
14.06
«L'indifferenza uccide». Questo uno degli slogane della manifestazione di "Onda d'urto - Uniti contro il cancro", che è scesa stamane in piazza per rivendicare il diritto ad una risposta che da oltre un anno non arriva. Infatti, dopo il plauso iniziale delle istituzioni, nessun via libera alla proposta di censire e creare una mappatura delle zone maggiormente colpite, nel tentativo di organizzare interventi mirati e combattere l'aumento dei tumori in città. In piazza i tesserati dell'associazione, i malati oncologici, le rappresentanze di studenti e l'associazione culturale "Ulisse".
«La motivazione che ci è stata fornita è quella di tutela della privacy, che secondo i nostri legali è fallace – spiega Antonio Tragno, presidente dell'associazione – Nonostante ciò, abbiamo proposto un codice a 13 cifre che tuteli le identità dei malati; ma ancora nessuna risposta dall'Asl. Ipotizziamo che il reale problema sia la mancanza di mezzi; la nostra associazione è autofinanziata e pensiamo di poter risolvere la cosa discutendone a tavolino».
Oggi pomeriggio, in sala consiliare, si terrà un incontro in cui si discuterà di tale questione. Al direttore dell'Asl, maggior interlocutrice del progetto, i manifestanti hanno stamane consegnato una lettera. Si rimane in attesa, ma non senza muoversi. Nel frattempo, continua a diffondersi l'hashtag della manifestazione: #LoStatoDormeLaGenteMuore.
«La motivazione che ci è stata fornita è quella di tutela della privacy, che secondo i nostri legali è fallace – spiega Antonio Tragno, presidente dell'associazione – Nonostante ciò, abbiamo proposto un codice a 13 cifre che tuteli le identità dei malati; ma ancora nessuna risposta dall'Asl. Ipotizziamo che il reale problema sia la mancanza di mezzi; la nostra associazione è autofinanziata e pensiamo di poter risolvere la cosa discutendone a tavolino».
Oggi pomeriggio, in sala consiliare, si terrà un incontro in cui si discuterà di tale questione. Al direttore dell'Asl, maggior interlocutrice del progetto, i manifestanti hanno stamane consegnato una lettera. Si rimane in attesa, ma non senza muoversi. Nel frattempo, continua a diffondersi l'hashtag della manifestazione: #LoStatoDormeLaGenteMuore.