Onda d'Urto, la lotta ai tumori continua: «E’ il momento di restare uniti»

«Tantissimi cittadini ci chiedono come poter contribuire alla lotta contro la strage silenziosa che sta colpendo i bambini e i giovani»​

domenica 13 gennaio 2019 8.43
«La morte di Teresa Calvano, componente del consiglio direttivo della nostra associazione, ha sconvolto non solo chi conosceva questa giovane donna piena di energia e di voglia di vivere, ma anche tantissimi cittadini che ci chiedono come poter contribuire alla lotta contro la strage silenziosa che sta colpendo i bambini e i giovani». Lo dichiara in un comunicato il direttivo di Onda d'Urto – Uniti contro il cancro ONLUS, a seguito della convocazione urgente di ieri da parte del presidente Antonio Tragno per valutare tutte le strategie possibili da mettere in atto nell'immediato.

«Inoltre apprendiamo dalla stampa che un movimento politico ha proposto agli interlocutori istituzionali che venga insediata una commissione per avere contezza circa il Profilo di Salute della città. Questo documento è stato invocato da molti anni proprio dalla nostra associazione ed è stato oggetto perfino di una pubblica iniziativa con un affollato corteo cittadino. Purtroppo, ancora oggi, non se ne sa nulla. Il Profilo di Salute è un valido rapporto che fotografa le eventuali criticità sociali, economiche, culturali, ambientali, sanitarie e permette di focalizzare l'attenzione sui settori in cui occorre investire maggiori energie. Tali criticità inoltre possono incidere pesantemente proprio nella dinamica di cancerogenesi. Si tratta, dunque, di un formidabile strumento di conoscenza. Tale conoscenza a sua volta è finalizzata ad avviare iniziative di prevenzione primaria e a realizzare progetti ed iniziative che portino ad una città meno malata.

Noialtri volontari, anticipando i tempi e le lungaggini burocratiche, abbiamo avviato un'indagine sui tumori che riguardano bambini di età da 0 a 16 anni, per individuare eventuali elementi comuni che possono essere coinvolti nel rapporto di causalità. Questa studio in corso, condotto da medici ed oncologi volontari, ha l'approvazione e la collaborazione da parte di tutti i pediatri della città, oltre che il benestare delle autorità sanitarie della ASL BAT, che hanno fornito un utile contributo nella selezione dei criteri operativi e dei principi di attendibilità scientifica.
Lo strazio per la perdita della nostra carissima Teresa, lo smarrimento e la tensione sociale che questo ha comportato, l'alto numero di nuovi casi di bambini e di giovani che purtroppo si stanno ammalando, la presa di posizione di un movimento politico, hanno reso improcrastinabile l'esigenza di una pubblica dichiarazione che sentiamo il bisogno di condividere.

Facciamo un appello a ciascun partito o movimento politico di aggregarsi in questa richiesta per esigere che, come primo passo nella conoscenza dei bisogni del territorio, i nostri governanti redigano finalmente il Profilo di Salute. Chiediamo anche ai rappresentanti e ai soci di altre associazioni che si occupano di malati oncologici, ai singoli cittadini, di stringersi in un unico sforzo di cuori e di menti per raggiungere il medesimo obiettivo: proteggere i bambini e i giovani dal rischio di cancro per cause evitabili.

La salute non ha colori politici o appartenenze a gruppi specifici. E' nostra e abbiamo il dovere di difenderla, specialmente a favore di chi non può farlo. I bambini sono innocenti e noi adulti invece saremo colpevoli qualora non ci impegnassimo abbastanza.

Siamo aperti a suggerimenti operativi per incontrarci e tessere una rete che porti a potenziare la lotta contro una malattia tanto insidiosa quanto molte volte evitabile.
E' il momento di stare uniti».