Omicidio di Graziella Mansi: non vi sarà la revisione del processo

Terza richiesta bocciata ieri dalla Corte d'Appello di Lecce. La sentenza definitiva della Cassazione arrivò nel 2004

giovedì 20 giugno 2013 19.40
A cura di Stefano Massaro
Resta in carcere Michele Zagaria, uno dei cinque condannati per l'omicidio della piccola Graziella Mansi nell'ormai lontano 2000. Ieri, mercoledì 19 giugno 2013, esattamente casualmente nello stesso giorno della sentenza di condanna del 2002 della Corte d'Assise di Trani, è stata ritenuta inammissibile l'istanza di revisione del processo che ha visto condannati all'ergastolo i cinque ragazzi ritenuti responsabili dell'omicidio, per la manifesta infondatezza dei nuovi elementi addotti.

L'istanza di revisione giunge dopo le altre due già presentate dagli avvocati difensori del ragazzo sia nel 2008 che nel 2012 per l'acquisizione di nuove prove. In particolare i difensori continuano a ritenere che i ragazzi condannati non potevano esser sul luogo dell'omicidio perpetrato attorno alle 19 poichè ripresi dalle telecamere della ex Banca Popolare Andriese ora Credem di Corso Cavour alle ore 20 circa. Ma i Giudici della Corte d'Appello di Lecce, non hanno ritenuto di aver acquisito nuovi elementi utili alla revisione del processo e della sentenza. La famiglia Mansi è stata difesa dagli avvocati andriesi Zaccaro e De Pascalis. La sentenza definitiva giunse dalla Cassazione nel 2004.