Omicidio ad Andria, D’Alberto (Cgil Bat): «Questura ancora grande incompiuta»

Il segretario generale commenta i fatti accaduti ad Andria a un mese di distanza da un altro agguato

sabato 27 luglio 2019 7.13
«Quanto accaduto ad Andria, due omicidi in un mese avvenuti per strada tra la gente, non può che riportare d'attualità un tema che abbiamo già avuto modo di denunciare: alla comunità e al territorio di Barletta-Andria-Trani mancano ancora molti presidi, paradossalmente quelli che dovrebbero rappresentare la presenza dello Stato nella provincia. Tra questi in particolare le sedi delle Forze dell'ordine con la Questura, in primis, che è ancora una grande incompiuta. Ma non solo, manca il comando dei carabinieri della Bat e della guardia di finanza ma anche il comando provinciale dei vigili del fuoco». Lo dichiara Biagio D'Alberto, segretario generale della Cgil Bat all'indomani dell'omicidio avvento ad Andria.

«Oltre ai presidi di sicurezza in questo territorio mancano anche le sedi distaccate di molti uffici periferici dello Stato come la ragioneria provinciale, il provveditorato agli studi, quello alle opere pubbliche, la direzione provinciale del lavoro e la soprintendenza. Insomma mancano ancora tutte quelle strutture che se ci fossero farebbero sentire questo territorio meno nel limbo e sicuramente più sicuro. I cittadini hanno tutto il diritto di vivere serenamente senza provare paura ad uscire di casa. Alcuni esponenti politici locali appartenenti alle forze che governano il Paese quando accadono episodi simili annunciano ciclicamente l'accelerata nel portare a compimento la Questura e l'arrivo di rinforzi. È accaduto anche oggi, abbiamo letto che in Puglia stanno per essere inviati oltre a 579 operatori delle Forze dell'ordine, peccato che almeno nella Bat non abbiano una sede», conclude D'Alberto.