Oltre 900 tessere per il Partito Democratico di Andria
Chiuse il 15 le operazioni di tesseramento: il 25 la data dell'assemblea organizzativa. Cuna: «Bel risultato, il PD cresce». Palladino: «La mancanza di chiarezza non è positiva»
martedì 17 settembre 2013
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Al 15 settembre sono 922 le richieste di tesseramento al Circolo di Andria del Partito Democratico. Un dato in netta crescita rispetto all'ultimo congresso ma che non risparmia le inevitabili polemiche e rimostranze. Da aprile scorso, infatti, il circolo di Andria è affidato ad un Commissario, Franco Cuna di Trani, per gestire le dimissioni dell'ex Segretario Vincenzo Antolini. Prima a luglio e poi il 7 ed 8 settembre era stato convocato un congresso straordinario per eleggere il nuovo segretario. Poi lo stop, il 30 agosto, a pochi giorni dal congresso: una riunione della "commissione congressuale", ha deciso di rimandare tutto al dopo assemblea nazionale per le regole dei congressi del 21 settembre a Roma. Di conseguenza la chiusura del tesseramento pensata al 30 agosto stesso, è stata rinviata al 15 settembre.
Le parti contrapposte nel partito hanno rilanciato diverse questioni sul tavolo dell'agenda politica: i pro rinvio hanno sostenuto che vi sarebbe stata molta più partecipazione ed il congresso avrebbe avuto delle regole certe e nuove. I contro rinvio, invece, hanno sostenuto la violazione di diverse norme statutarie oltre che una possibile partecipazione poco chiara alle operazioni di voto del futuro congresso. Per questo, alcuni iscritti, hanno pensato di ricorrere alla Commissione di Garanzia del Partito proprio per chiedere attenzione verso il rispetto delle regole statutarie.
«Le polemiche sono inevitabili nel gioco delle parti - dice ai nostri microfoni Franco Cuna, Commissario del Circolo di Andria del PD - resta il risultato davvero importante della Città di Andria che potrà contare su quasi mille iscritti ed una crescita esponenziale rispetto agli ultimi anni. Si cominciano ad intravedere i numeri della Città di Barletta dove il Partito è molto radicato nonché di governo. Abbiamo avuto decisamente ragione nel sostenere che i mesi di luglio ed agosto avrebbero tenuto lontani molti simpatizzanti ed attivisti del partito che in questi ultimi 15 giorni hanno deciso di tesserarsi. Una media di 20-30 tessere al giorno per raddoppiare i numeri che avevamo al 30 agosto». Si concentra sulla chiarezza e sulle regole, invece, Annamaria Palladino coordinatrice delle Donne Democratiche e candidata alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati: «Non mi sembra un dato molto positivo se non dal punto di vista numerico - ci dice Annamaria Palladino - la mancanza di chiarezza avuta sin qui non vedo come possa esser ben accettata da quasi mille persone che hanno deciso di dare fiducia ad un ipotetico progetto politico che va ancora ampiamente discusso e condiviso. Ho sottoscritto solo il numero delle richieste di tesseramento lo scorso 15 settembre ma non assolutamente tutto il resto del verbale. Avremmo decisamente preferito un congresso straordinario per avere sin da subito un nuovo organo di governo del Partito come precisamente indicato nello statuto stesso».
Nel frattempo il 25 settembre il Partito Democratico di Andria si ritroverà in un'assemblea organizzativa che non sarà il congresso vero e proprio ma che dovrebbe essere un'ulteriore tappa di avvicinamento.
Le parti contrapposte nel partito hanno rilanciato diverse questioni sul tavolo dell'agenda politica: i pro rinvio hanno sostenuto che vi sarebbe stata molta più partecipazione ed il congresso avrebbe avuto delle regole certe e nuove. I contro rinvio, invece, hanno sostenuto la violazione di diverse norme statutarie oltre che una possibile partecipazione poco chiara alle operazioni di voto del futuro congresso. Per questo, alcuni iscritti, hanno pensato di ricorrere alla Commissione di Garanzia del Partito proprio per chiedere attenzione verso il rispetto delle regole statutarie.
«Le polemiche sono inevitabili nel gioco delle parti - dice ai nostri microfoni Franco Cuna, Commissario del Circolo di Andria del PD - resta il risultato davvero importante della Città di Andria che potrà contare su quasi mille iscritti ed una crescita esponenziale rispetto agli ultimi anni. Si cominciano ad intravedere i numeri della Città di Barletta dove il Partito è molto radicato nonché di governo. Abbiamo avuto decisamente ragione nel sostenere che i mesi di luglio ed agosto avrebbero tenuto lontani molti simpatizzanti ed attivisti del partito che in questi ultimi 15 giorni hanno deciso di tesserarsi. Una media di 20-30 tessere al giorno per raddoppiare i numeri che avevamo al 30 agosto». Si concentra sulla chiarezza e sulle regole, invece, Annamaria Palladino coordinatrice delle Donne Democratiche e candidata alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati: «Non mi sembra un dato molto positivo se non dal punto di vista numerico - ci dice Annamaria Palladino - la mancanza di chiarezza avuta sin qui non vedo come possa esser ben accettata da quasi mille persone che hanno deciso di dare fiducia ad un ipotetico progetto politico che va ancora ampiamente discusso e condiviso. Ho sottoscritto solo il numero delle richieste di tesseramento lo scorso 15 settembre ma non assolutamente tutto il resto del verbale. Avremmo decisamente preferito un congresso straordinario per avere sin da subito un nuovo organo di governo del Partito come precisamente indicato nello statuto stesso».
Nel frattempo il 25 settembre il Partito Democratico di Andria si ritroverà in un'assemblea organizzativa che non sarà il congresso vero e proprio ma che dovrebbe essere un'ulteriore tappa di avvicinamento.