Oltre 2000 metri di adrenalina per l’escursionista andriese Antonio Porro
Record assoluto delle ascensioni sugli Appennini: lo scalatore conquista il Corno Grande
lunedì 28 marzo 2022
12.19
Il nome di Antonio Porro è sempre più assimilabile al concetto di "sfida alla montagna". Lo ha dimostrato anche questa volta. Sabato scorso l'escursionista andriese, nonché presidente dell'associazione "Passeggiata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia" ha conquistato, con la sua incrollabile determinazione, il massiccio montuoso più alto degli Appennini e dell'Italia peninsulare: il Corno Grande, alto 2.912 metri sul livello del mare.
Un' impresa tutt'altro che facile per Antonio. Dopo aver tentato per ben due volte la scalata sulla rinomata montagna, a causa delle condizioni meteorologiche proibitive, finalmente, con le relative attrezzature alpinistiche come ramponi e piccozza, è riuscito il nostro scalatore a portare a termine la sua mission: dopo 6 ore di arrampicata, ha raggiunto il tetto degli appennini, non prima però aver affrontato tutte le difficoltà annesse alle condizioni del ghiaccio, "in perenne mutazione passo dopo passo, e senza escludere la rarefazione dell'aria man mano che raggiungevo la vetta", ci spiega Antonio.
Un'escursione che alla fine è risultata avvincente per il nostro concittadino: "Oltre ad essere appagante, ci porta ad ammirare il mar Adriatico e nello stesso tempo, se il meteo lo permette, anche il mar Tirreno", commenta Porro. Inutile sottolineare come, pure questa volta, Antonio abbia obbedito ad un'attrazione irresistibile per le alte quote e ad un interiore impulso spirituale: aspetti del tutto irrinunciabili per il nostro instancabile "gitano andriese".
Nel Video i momenti più decisivi dell'arrampicata.
Un' impresa tutt'altro che facile per Antonio. Dopo aver tentato per ben due volte la scalata sulla rinomata montagna, a causa delle condizioni meteorologiche proibitive, finalmente, con le relative attrezzature alpinistiche come ramponi e piccozza, è riuscito il nostro scalatore a portare a termine la sua mission: dopo 6 ore di arrampicata, ha raggiunto il tetto degli appennini, non prima però aver affrontato tutte le difficoltà annesse alle condizioni del ghiaccio, "in perenne mutazione passo dopo passo, e senza escludere la rarefazione dell'aria man mano che raggiungevo la vetta", ci spiega Antonio.
Un'escursione che alla fine è risultata avvincente per il nostro concittadino: "Oltre ad essere appagante, ci porta ad ammirare il mar Adriatico e nello stesso tempo, se il meteo lo permette, anche il mar Tirreno", commenta Porro. Inutile sottolineare come, pure questa volta, Antonio abbia obbedito ad un'attrazione irresistibile per le alte quote e ad un interiore impulso spirituale: aspetti del tutto irrinunciabili per il nostro instancabile "gitano andriese".
Nel Video i momenti più decisivi dell'arrampicata.