Olio extravergine senza data di imbottigliamento, Marmo: «Che beffa!»
La reazione del consigliere regionale di Forza Italia
venerdì 1 luglio 2016
17.30
«E poi ci lamentiamo se i cittadini nelle urne preferiscono bocciare le logiche europeiste che penalizzano e torturano gli interessi nazionali». Così il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, commenta il via libera della Camera alla norma che elimina per l'olio extravergine di oliva l'indicazione in etichetta della data di imbottigliamento, sostituendola con un generico "da consumarsi preferibilmente entro".
«Anziché tutelare in maniera feroce l'agroalimentare italiano di qualità – prosegue Marmo – il Governo Renzi ed il Partito Democratico si inchinano succubi ai diktat dell'Unione Europea e delle lobbies affaristiche straniere, penalizzando non solo la vastissima platea di consumatori di Evo, ma indirettamente anche i tantissimi piccoli e medi produttori di Exravergine di qualità.
Ci si aspettava in materia un irrigidimento della disciplina, con vincoli precisi in materia di data certa di imbottigliamento, data certa di scadenza, tracciabilità, garanzia delle qualità organolettiche e sanzioni per i trasgressori. Invece il Governo consente in pratica la messa in circolo di olio vecchio, e magari rancido, ben oltre i 18 mesi di conservazione! Quando ormai anche gli alunni delle scuole elementari hanno imparato che con il tempo l'extravergine di oliva perde progressivamente le proprie prerogative organolettiche, nutrizionali e salutistiche.
In sede di dibattito parlamentare – conclude Marmo – forte è stata, ma vana, la voce di Forza Italia contraria alla sciagurata decisione del Governo. Ma la battaglia è destinata a proseguire in ogni sede e ci vedrà impegnati al fianco dei consumatori e dei produttori capaci ed onesti».
«Anziché tutelare in maniera feroce l'agroalimentare italiano di qualità – prosegue Marmo – il Governo Renzi ed il Partito Democratico si inchinano succubi ai diktat dell'Unione Europea e delle lobbies affaristiche straniere, penalizzando non solo la vastissima platea di consumatori di Evo, ma indirettamente anche i tantissimi piccoli e medi produttori di Exravergine di qualità.
Ci si aspettava in materia un irrigidimento della disciplina, con vincoli precisi in materia di data certa di imbottigliamento, data certa di scadenza, tracciabilità, garanzia delle qualità organolettiche e sanzioni per i trasgressori. Invece il Governo consente in pratica la messa in circolo di olio vecchio, e magari rancido, ben oltre i 18 mesi di conservazione! Quando ormai anche gli alunni delle scuole elementari hanno imparato che con il tempo l'extravergine di oliva perde progressivamente le proprie prerogative organolettiche, nutrizionali e salutistiche.
In sede di dibattito parlamentare – conclude Marmo – forte è stata, ma vana, la voce di Forza Italia contraria alla sciagurata decisione del Governo. Ma la battaglia è destinata a proseguire in ogni sede e ci vedrà impegnati al fianco dei consumatori e dei produttori capaci ed onesti».