Olio di Oliva dalla Tunisia, On. Fucci: «Danni gravi per l'Italia»
Una interrogazione dei Conservatori Riformatori sulla proposta dell'UE
mercoledì 23 settembre 2015
18.02
«La proposta della Commissione Europea volta a consentire l'accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato della UE è inaccettabile e fuori da ogni logica perché in Italia ci saranno conseguenze disastrose dal punto di vista economico e dei consumatori per la concorrenza sul mercato di un prodotto ad un prezzo inferiore e di qualità non eccellente. Per segnalare questo allarme al governo, dopo la prima iniziativa già attuata a livello comunitario da Raffaele Fitto nel Parlamento europeo, abbiamo presentato un'interrogazione per sapere quali iniziative si vogliano assumere a tutela dell'olio extra vergine di oliva, che è una grande eccellenza italiana». Lo affermano in una nota i deputati Benedetto Fucci, Antonio Distaso, Nuccio Altieri, Roberto Marti, Gianfranco Chiarelli, Nicola Ciracì e Rocco Palese, esponenti dei Conservatori e Riformisti.
«Al tempo stesso evidenziamo in modo negativo il ripetersi di iniziative della Commissione europea come questa che giunge poco tempo dopo la diffida all'Italia per la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, un'altra eccellenza del Made in Italy agroalimentare che – concludono i parlamentari - corre gravi rischi».
«Al tempo stesso evidenziamo in modo negativo il ripetersi di iniziative della Commissione europea come questa che giunge poco tempo dopo la diffida all'Italia per la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, un'altra eccellenza del Made in Italy agroalimentare che – concludono i parlamentari - corre gravi rischi».