"Oggi si chiude una storia lunga 34 anni": il benvenuto dell'on. D'Ambrosio (ex M5S) alla nuova Questura

I ringraziamenti del deputato andriese: "Ora lo Stato faccia il suo dovere"

martedì 27 luglio 2021 14.28
"Oggi si chiude una storia lunga 34 anni. Una di quelle storie per le quali il cittadino perde ogni fiducia nelle istituzioni. Una storia che ha visto un edificio, il suo scheletro, abbandonato per anni...io andavo a scuola media a fianco ed era già lì": è il commento dell'on. Giuseppe D'Ambrosio dopo l'inaugurazione della nuova Questura. "Ora vederlo finalmente recuperato e destinato alla nuova Questura provinciale, destinato ad essere il presidio dello Stato, é un qualcosa di commovente per chi come me ha vissuto bene le vicende che lo hanno attraversato".
Il deputato andriese rivolge alcuni ringraziamenti: "Ringrazio quei pochi sindaci che davvero volevano aprirla. Ringrazio quei pochi politici regionali e nazionali davvero interessati al destino della nostra comunità e tra questi non posso non nominare il Sottosegretario Sibilia. Ringrazio il gruppo del Movimento 5 Stelle di Andria per avermi supportato in questa battaglia durata anni. Ringrazio tutti gli attivisti ed i consiglieri comunali della BAT del Movimento 5 Stelle che sempre hanno creduto con me all'importanza di questo presidio per tutta la provincia, infatti assieme alla Questura ad Andria, arrivano il Comando provinciale a Trani dei Carabinieri ed a Barletta il Comando provinciale della Guardia di Finanza. Ringrazio i cittadini andriesi che hanno sempre creduto in me, nella bontà di questa battaglia e che hanno avuto una pazienza enorme! Ma soprattutto Ringrazio il mio collaboratore Leonardo Di Pilato, perché senza la sua memoria storica, la sua esperienza e la sua attenzione, forse oggi staremmo qui a fare altro".
Per D'Ambrosio "questo é soltanto il primo passo. Ora lo Stato faccia il suo dovere, mettendo a disposizione delle nostre comunità, gli organici previsti, ed io su questo vigilerò, ed i cittadini facciano partire quel percorso virtuoso che ci porti ad essere orgogliosi della nostra terra, delle nostre eccellenze e della nostra onestà".