"La Sacra Spina di Andria. Unicità e Prodigio", oggi la presentazione
Si terrà alle ore 18.30 in Sala Consiliare con l'autore Busseti
martedì 22 marzo 2016
10.45
Questa sera alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Andria, si terrà la presentazione della pubblicazione del senatore Busseti "La Sacra Spina di Andria Unicità e Prodigio". Interverrano, oltre all'autore, il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, l'on. Benedetto Fucci, parlamentare e presidente della Fondazione "O.Jannuzzi"; Don Gianni Massaro in rappresentanza della Diocesi di Andria e Franco di Chio, giornalista e curatore del progetto editoriale.
«Il 25 marzo prossimo è atteso ad Andria il prodigio della Sacra Spina - commenta il senatore Bussetti. Coincidendo, infatti, il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione) con il Venerdì Santo, la Sacra Spina, una reliquia proveniente dalla corona di spine che fu posta sul capo di Cristo durante la flagellazione e la crocifissione, si arrossa e le macchie visibili sulla sua superficie diventano più vivide. Appunto alla Sacra Spina di Andria, ho inteso dedicare una ricerca-studio dal titolo "La Sacra Spina di Andria. Unicità e Prodigio". Un'analisi rigorosa e meticolosa, allargata alle vicende di tutte le Sacre Spine presenti sul territorio italiano, sui prodigi collegati e sulle Spine che furono protagoniste già nel 1932. Ovviamente la Spina per antonomasia rimane quella di Andria, a ragion veduta ritenuta la più importante delle Sacre Spine ammesse al culto, in forza della ininterrotta puntualità del suo prodigio e per l'imponenza della documentazione disponibile in Curia e in Vaticano. Val la pena rammentare che la prima volta che la Spina di Andria rosseggiò fu nel 1633 e, ancora, nel 1842 ci fu anche il prodigio della fioritura. A tal proposito ho voluto evidenziare che le Sacre Spine protagoniste di prodigi, presentano tre diversi stati: alcune rosseggiano, come quella di Andria, altre rinverdiscono, altre ancora fioriscono e a quella andriese è capitato, appunto, una sola volta. Pochissime le Spine che hanno presentato tutte e tre le tipologie di cambiamento di stato. Una sezione dello mio studio - continua Bussetti - poi, è dedicata alle Spine che hanno cessato improvvisamente di manifestare prodigi ed alle Spine che sono state sottoposte, secoli fa, ai cosiddetti riti di autenticità. Nella parte finale della ricerca, propongo una tavola sinottica conclusiva, dove per ogni Spina viene indicata la località e il tipo di prodigio quando questo si è realmente verificato, poiché non tutte le cosidette Sacre Spine sono miracolose. Ne emerge che in Italia, secondo censimenti effettuati dal XVIII secolo ad oggi, sono presenti 194 Sacre Spine, censite in 83 località diverse. Di tutte queste Spine solo ventinove sono quelle che hanno presentato prodigi di varia natura e cioè l'arrossamento e/o il rinverdimento e/o la fioritura».
Il sindaco Nicola Giorgino ha accolto favorevolmente l'iniziativa editoriale per lo spessore storico e rievocativo che porta con sé e che rappresenta l'interesse dell'intera comunità cittadina, stretta nell'attesa fiduciosa del prodigio.
«Il 25 marzo prossimo è atteso ad Andria il prodigio della Sacra Spina - commenta il senatore Bussetti. Coincidendo, infatti, il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione) con il Venerdì Santo, la Sacra Spina, una reliquia proveniente dalla corona di spine che fu posta sul capo di Cristo durante la flagellazione e la crocifissione, si arrossa e le macchie visibili sulla sua superficie diventano più vivide. Appunto alla Sacra Spina di Andria, ho inteso dedicare una ricerca-studio dal titolo "La Sacra Spina di Andria. Unicità e Prodigio". Un'analisi rigorosa e meticolosa, allargata alle vicende di tutte le Sacre Spine presenti sul territorio italiano, sui prodigi collegati e sulle Spine che furono protagoniste già nel 1932. Ovviamente la Spina per antonomasia rimane quella di Andria, a ragion veduta ritenuta la più importante delle Sacre Spine ammesse al culto, in forza della ininterrotta puntualità del suo prodigio e per l'imponenza della documentazione disponibile in Curia e in Vaticano. Val la pena rammentare che la prima volta che la Spina di Andria rosseggiò fu nel 1633 e, ancora, nel 1842 ci fu anche il prodigio della fioritura. A tal proposito ho voluto evidenziare che le Sacre Spine protagoniste di prodigi, presentano tre diversi stati: alcune rosseggiano, come quella di Andria, altre rinverdiscono, altre ancora fioriscono e a quella andriese è capitato, appunto, una sola volta. Pochissime le Spine che hanno presentato tutte e tre le tipologie di cambiamento di stato. Una sezione dello mio studio - continua Bussetti - poi, è dedicata alle Spine che hanno cessato improvvisamente di manifestare prodigi ed alle Spine che sono state sottoposte, secoli fa, ai cosiddetti riti di autenticità. Nella parte finale della ricerca, propongo una tavola sinottica conclusiva, dove per ogni Spina viene indicata la località e il tipo di prodigio quando questo si è realmente verificato, poiché non tutte le cosidette Sacre Spine sono miracolose. Ne emerge che in Italia, secondo censimenti effettuati dal XVIII secolo ad oggi, sono presenti 194 Sacre Spine, censite in 83 località diverse. Di tutte queste Spine solo ventinove sono quelle che hanno presentato prodigi di varia natura e cioè l'arrossamento e/o il rinverdimento e/o la fioritura».
Il sindaco Nicola Giorgino ha accolto favorevolmente l'iniziativa editoriale per lo spessore storico e rievocativo che porta con sé e che rappresenta l'interesse dell'intera comunità cittadina, stretta nell'attesa fiduciosa del prodigio.