Offese alla Sindaca sui social, Di Pietro (FdI): «Il rispetto alla persona dovrebbe essere un valore universale»
Intervento del membro del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, in risposta alla nota delle consigliere comunali di maggioranza
mercoledì 11 settembre 2024
10.00
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Federica Di Pietro, di Andria, membro del coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia:
«Ho letto qualche ora fa il comunicato stampa firmato da alcune consigliere di centrosinistra in merito agli attacchi social che la sindaca Bruno ha ricevuto sulla sua pagina Facebook "istituzionale".
Puntualizzo che anche secondo me gli insulti non hanno niente a che vedere con la sana politica ma sono frutto di aggressività e frivolezza ma nonostante ciò vorrei ricordare alle consigliere comunali che la solidarietà femminile non dovrebbe valere solo per le donne e persone unite da legami e obiettivi comuni ma dovrebbe essere un valore universale capace di oltrepassare qualsiasi colore politico e qualsiasi tipo di legame e opinione personale.
Care consigliere, così empatiche e solidali, mi chiedo perché non avete speso nemmeno una parola per la consigliera provinciale Rosa Tupputi (centrosinistra, come voi) crudelmente attaccata tramite un comunicato stampa, pochi mesi fa, dalla sua stessa compagine politica che la accusava di ripetute assenze (giustificate) in consiglio, mettendo questa donna sulla gogna mediatica senza aver avuto la decenza e il buon senso di chiedere personalmente a quest'ultima che cosa stesse attraversando. Un attacco meschino che ha profondamente scosso la consigliera sia come professionista che come donna e mamma e cha ha ricevuto piena solidarietà non da voi, ma dai membri dell'opposizione, uomini e donne del centrodestra.
Care consigliere, non vi siete dissociate nemmeno dalla frase sessista pronunciata dalla sindaca Bruno assieme all'europarlamentare Antonio Decaro in cui hanno recitato un vecchio detto in dialetto andriese di stampo maschilista che svuota la soggettività femminile e in cui la donna viene vista solo come corpo da utilizzare per soddisfare impulsi e desideri sessuali.
Care consigliere, avreste potuto spendere due paroline nei confronti dell'Onorevole Mariangela Matera, sempre in nome di questa solidarietà ed empatia che oggi millantate, vittima anche lei come la sindaca Bruno di commenti poco gradevoli sulla sua pagina Facebook.
Care consigliere, avete redatto un comunicato stampa in cui siete passate dall'esprimere vicinanza alla sindaca al parlare della solita "precedente amministrazione" e del solito "predissesto", frasi fatte e cliché che non trovano nessuna correlazione con i commenti maldisposti e astiosi che la sindaca ha ricevuto.
Care consigliere, l'empatia e il rispetto alla persona che avete mostrato oggi dovrebbe essere un valore universale e non convenzionale da strumentalizzare in base alle vostre preferenze».
«Ho letto qualche ora fa il comunicato stampa firmato da alcune consigliere di centrosinistra in merito agli attacchi social che la sindaca Bruno ha ricevuto sulla sua pagina Facebook "istituzionale".
Puntualizzo che anche secondo me gli insulti non hanno niente a che vedere con la sana politica ma sono frutto di aggressività e frivolezza ma nonostante ciò vorrei ricordare alle consigliere comunali che la solidarietà femminile non dovrebbe valere solo per le donne e persone unite da legami e obiettivi comuni ma dovrebbe essere un valore universale capace di oltrepassare qualsiasi colore politico e qualsiasi tipo di legame e opinione personale.
Care consigliere, così empatiche e solidali, mi chiedo perché non avete speso nemmeno una parola per la consigliera provinciale Rosa Tupputi (centrosinistra, come voi) crudelmente attaccata tramite un comunicato stampa, pochi mesi fa, dalla sua stessa compagine politica che la accusava di ripetute assenze (giustificate) in consiglio, mettendo questa donna sulla gogna mediatica senza aver avuto la decenza e il buon senso di chiedere personalmente a quest'ultima che cosa stesse attraversando. Un attacco meschino che ha profondamente scosso la consigliera sia come professionista che come donna e mamma e cha ha ricevuto piena solidarietà non da voi, ma dai membri dell'opposizione, uomini e donne del centrodestra.
Care consigliere, non vi siete dissociate nemmeno dalla frase sessista pronunciata dalla sindaca Bruno assieme all'europarlamentare Antonio Decaro in cui hanno recitato un vecchio detto in dialetto andriese di stampo maschilista che svuota la soggettività femminile e in cui la donna viene vista solo come corpo da utilizzare per soddisfare impulsi e desideri sessuali.
Care consigliere, avreste potuto spendere due paroline nei confronti dell'Onorevole Mariangela Matera, sempre in nome di questa solidarietà ed empatia che oggi millantate, vittima anche lei come la sindaca Bruno di commenti poco gradevoli sulla sua pagina Facebook.
Care consigliere, avete redatto un comunicato stampa in cui siete passate dall'esprimere vicinanza alla sindaca al parlare della solita "precedente amministrazione" e del solito "predissesto", frasi fatte e cliché che non trovano nessuna correlazione con i commenti maldisposti e astiosi che la sindaca ha ricevuto.
Care consigliere, l'empatia e il rispetto alla persona che avete mostrato oggi dovrebbe essere un valore universale e non convenzionale da strumentalizzare in base alle vostre preferenze».