Obiettivo raggiunto per gli universitari di Andria, non più pendolari ma "fuorisede"
«Una battaglia durata mesi che adesso allarga gli orizzonti del diritto allo studio»
mercoledì 22 luglio 2020
11.07
Dal prossimo anno ci saranno centinaia di migliaia di euro in più per gli studenti universitari di Barletta, Trani, Andria e Bisceglie. A commentare la novità è il barlettano Cosimo Carpentiere, rappresentante degli studenti al Politecnico di Bari, che sintetizza la decisione approvata dal consiglio regionale.
«Mesi fa in rappresentanza studentesca mi sono imbattuto nelle logiche decisionali dei criteri di assegnazione dello status di 'fuorisede', quindi della fatidica tabella dei comuni prevista dall'A.Di.S.U. Puglia (ente regionale per il diritto allo studio) per la suddivisione di comuni 'pendolari' e 'fuorisede'.
Ricordiamo che ai fini del bando 'Benefici e Servizi A.Di.S.U.Puglia' gli studenti delle città 'fuorisede' hanno diritto a migliaia di euro in più di borsa di studio con cadenza annuale oltre che alla possibilità di richiedere il posto alloggio nelle residenze universitarie.
Per l'ente regionale per il diritto allo studio si è città fuorisede se si è oltre il limite di percorrenza di trasporti pubblici fissato a 65 minuti.
La proposta avanzata mesi fa, nel 2019 è stata quella di inserire, così come Fasano e Cisternino, tutte le città fuori dalla provincia di Bari automaticamente nello status di 'fuorisede' per le sedi universitarie di Bari, al fine di includere la dimenticata Andria (post incidente ferroviario) e tutta la provincia BAT.
La nostra proposta inizialmente non solo non è stata accolta ma l'ente regionale ha ritenuto opportuno legittimare un bando negli anni stato illegittimo escludendo Fasano e Cisternino dalle città fuorisede retrocedendole a pendolari, includendo però la città di Andria che ancora più inspiegabilmente è stata per anni pendolare nonostante avesse tempi di percorrenza superiori a 65 minuti.
Dopo diverse pressioni su tutte le correnti politiche regionali, ieri in data 21 Luglio, con approvazione dell'apposito emendamento in Consiglio Regionale, è stata finalmente apportata la modifica sullo status di "fuorisede", garantendo migliaia di euro in più annui ad ogni studente della nostra provincia che faccia domanda per il bando "Benefici e Servizi A.Di.S.U.Puglia" già dall'anno 2020-2021.
Una battaglia durata mesi, che ha visto avere la meglio delle rappresentanze studentesche in particolare delle città coinvolte, come anche Fasano e Cisternino, città inizialmente escluse ed ora per fortuna reincluse grazie all'emendamento suddetto che cita testuali parole da noi suggerite mesi fa:
"Ai fini della concessione per l'anno 2020/2021 dei benefici e servizi riservati agli studenti e gestiti dall'agenzia regionale per il diritto allo studio universitario (A.Di.S.U.) sono considerati 'fuorisede' gli studenti che risiedono in un comune di provincia diversa da quella della sede del corso frequentato".
È solo una delle tante proposte approvate che allarga gli orizzonti del diritto allo studio. Mi auguro che vengano quanto prima aperti nuovi collegi e nuove mense e che vengano garantiti più posti letto agli studenti idonei "fuorisede"».
«Mesi fa in rappresentanza studentesca mi sono imbattuto nelle logiche decisionali dei criteri di assegnazione dello status di 'fuorisede', quindi della fatidica tabella dei comuni prevista dall'A.Di.S.U. Puglia (ente regionale per il diritto allo studio) per la suddivisione di comuni 'pendolari' e 'fuorisede'.
Ricordiamo che ai fini del bando 'Benefici e Servizi A.Di.S.U.Puglia' gli studenti delle città 'fuorisede' hanno diritto a migliaia di euro in più di borsa di studio con cadenza annuale oltre che alla possibilità di richiedere il posto alloggio nelle residenze universitarie.
Per l'ente regionale per il diritto allo studio si è città fuorisede se si è oltre il limite di percorrenza di trasporti pubblici fissato a 65 minuti.
La proposta avanzata mesi fa, nel 2019 è stata quella di inserire, così come Fasano e Cisternino, tutte le città fuori dalla provincia di Bari automaticamente nello status di 'fuorisede' per le sedi universitarie di Bari, al fine di includere la dimenticata Andria (post incidente ferroviario) e tutta la provincia BAT.
La nostra proposta inizialmente non solo non è stata accolta ma l'ente regionale ha ritenuto opportuno legittimare un bando negli anni stato illegittimo escludendo Fasano e Cisternino dalle città fuorisede retrocedendole a pendolari, includendo però la città di Andria che ancora più inspiegabilmente è stata per anni pendolare nonostante avesse tempi di percorrenza superiori a 65 minuti.
Dopo diverse pressioni su tutte le correnti politiche regionali, ieri in data 21 Luglio, con approvazione dell'apposito emendamento in Consiglio Regionale, è stata finalmente apportata la modifica sullo status di "fuorisede", garantendo migliaia di euro in più annui ad ogni studente della nostra provincia che faccia domanda per il bando "Benefici e Servizi A.Di.S.U.Puglia" già dall'anno 2020-2021.
Una battaglia durata mesi, che ha visto avere la meglio delle rappresentanze studentesche in particolare delle città coinvolte, come anche Fasano e Cisternino, città inizialmente escluse ed ora per fortuna reincluse grazie all'emendamento suddetto che cita testuali parole da noi suggerite mesi fa:
"Ai fini della concessione per l'anno 2020/2021 dei benefici e servizi riservati agli studenti e gestiti dall'agenzia regionale per il diritto allo studio universitario (A.Di.S.U.) sono considerati 'fuorisede' gli studenti che risiedono in un comune di provincia diversa da quella della sede del corso frequentato".
È solo una delle tante proposte approvate che allarga gli orizzonti del diritto allo studio. Mi auguro che vengano quanto prima aperti nuovi collegi e nuove mense e che vengano garantiti più posti letto agli studenti idonei "fuorisede"».