Nuzzi: quando i cantieri fermi ledono il diritto allo studio
Al via la petizione del Collegio dei Docenti. È possibile firmare online o presso il liceo
mercoledì 17 gennaio 2018
12.07
Alcune centinaia in poche ore sono le firme già raccolte per giungere all'immediata ripresa e alla conclusione dei lavori di ampliamento del liceo scientifico "R. Nuzzi", l'annosa questione che non vede ancora imminente conclusione.
La petizione, promossa il 16 gennaio dal Collegio dei Docenti del liceo, mira a ristabilire il diritto allo studio, al momento leso dalla forzata riduzione dell'orario scolastico. Nelle 8 aule nuove, in cui le temperature si allineano a quelle invernali esterne, non è possibile svolgere le normali attività didattiche a causa dei riscaldamenti non funzionanti e del mancato allaccio della rete del gas. Inoltre, l'attuale basso potenziale elettrico non permette l'utilizzo di stufe.
"L'allaccio del gas è subordinato alla conclusione dei lavori nel cantiere al momento fermo a causa di un contenzioso - spiega il preside, Michelangelo Filannino - Il ritardo nella consegna dei lavori è di 869 giorni, ma la irrisolta problematica è risalente a decenni fa. Quanto dovremo ancora attendere? Perché, nell'interesse degli studenti, non cercare una riconciliazione ed evitare il contenzioso legale che implica un rinvio sine die?
Sin dove ci è stato possibile, e dunque senza entrare nei dettagli tecnici, abbiamo messo in campo ogni tentativo di dialogo, ma a queste domande non abbiamo ricevuto alcuna risposta dagli enti provinciali. L'ultimo confronto è risalente al 22 dicembre 2017, in seguito all'incontro di Nicola Giorgino con gli studenti scesi in piazza a manifestare".
"Anche in quell'occasione - afferma il rappresentante d'istituto, Pietro Zingaro - nessuna rassicurazione, garanzia o data. Solo un elenco di cavilli burocratici".
"Con l'intento di perseverare nelle richieste e trasformare questa vicenda in un'occasione formativa per i nostri studenti, - prosegue il vicepresidente, prof. Manzacca - abbiamo lanciato una petizione. L'obiettivo è quello di assicurare ai nostri studenti il diritto allo studio. Al momento, infatti, 8 classi al giorno sono costrette a restare a casa, con la conseguente riduzione delle ore formative. I docenti saranno costretti a modificare programmi e valutazione. Una situazione paradossale, nonché intollerabile".
La petizione è stata presentata stamane presso il liceo. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti dei docenti, una delegazione studentesca e la consigliera pentastellata Grazia Di Bari.
È possibile partecipare alla petizione apponendo la propria firma presso il liceo, in via Cinzio Violante, o online cliccando su questo link https://www.petizioni24.com/petizione_per_giungere_allimmediata_ripresa_e_alla_conclusione_dei_lavori_di_ampliamento_del_liceo_r?wh
La petizione, promossa il 16 gennaio dal Collegio dei Docenti del liceo, mira a ristabilire il diritto allo studio, al momento leso dalla forzata riduzione dell'orario scolastico. Nelle 8 aule nuove, in cui le temperature si allineano a quelle invernali esterne, non è possibile svolgere le normali attività didattiche a causa dei riscaldamenti non funzionanti e del mancato allaccio della rete del gas. Inoltre, l'attuale basso potenziale elettrico non permette l'utilizzo di stufe.
"L'allaccio del gas è subordinato alla conclusione dei lavori nel cantiere al momento fermo a causa di un contenzioso - spiega il preside, Michelangelo Filannino - Il ritardo nella consegna dei lavori è di 869 giorni, ma la irrisolta problematica è risalente a decenni fa. Quanto dovremo ancora attendere? Perché, nell'interesse degli studenti, non cercare una riconciliazione ed evitare il contenzioso legale che implica un rinvio sine die?
Sin dove ci è stato possibile, e dunque senza entrare nei dettagli tecnici, abbiamo messo in campo ogni tentativo di dialogo, ma a queste domande non abbiamo ricevuto alcuna risposta dagli enti provinciali. L'ultimo confronto è risalente al 22 dicembre 2017, in seguito all'incontro di Nicola Giorgino con gli studenti scesi in piazza a manifestare".
"Anche in quell'occasione - afferma il rappresentante d'istituto, Pietro Zingaro - nessuna rassicurazione, garanzia o data. Solo un elenco di cavilli burocratici".
"Con l'intento di perseverare nelle richieste e trasformare questa vicenda in un'occasione formativa per i nostri studenti, - prosegue il vicepresidente, prof. Manzacca - abbiamo lanciato una petizione. L'obiettivo è quello di assicurare ai nostri studenti il diritto allo studio. Al momento, infatti, 8 classi al giorno sono costrette a restare a casa, con la conseguente riduzione delle ore formative. I docenti saranno costretti a modificare programmi e valutazione. Una situazione paradossale, nonché intollerabile".
La petizione è stata presentata stamane presso il liceo. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti dei docenti, una delegazione studentesca e la consigliera pentastellata Grazia Di Bari.
È possibile partecipare alla petizione apponendo la propria firma presso il liceo, in via Cinzio Violante, o online cliccando su questo link https://www.petizioni24.com/petizione_per_giungere_allimmediata_ripresa_e_alla_conclusione_dei_lavori_di_ampliamento_del_liceo_r?wh