Nutrizione Parenterale Domiciliare nella Asl Bt: incontro medico paziente

Presenti circa 50 pazienti interni in trattamento e i loro caregivers

giovedì 19 gennaio 2023 3.11
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro organizzato dalla Unità operativa di Gastroenterologia di Barletta diretta dal prof. Francesco William Guglielmi con l'Associazione Nazionale dei pazienti con Intestino Corto "Un filo per la vita" e i pazienti con IICB (Insufficienza intestinale cronica benigna) in trattamento di NPD (nutrizione parenterale domiciliare). L'incontro si è svolto presso la sala conferenze del Polo Universitario del ospedale "Mons. Dimiccoli" di Barletta ed ha visto la presenza di circa 50 pazienti interni in trattamento e i loro caregivers.
La NPD è un trattamento "salvavita" sostitutivo della funzione intestinale che consente l'infusione endovenosa delle soluzioni nutrizionali al domicilio del paziente consentendogli il ritorno ad una vita sociale, lavorativa o di studi pressoché normale. Questo trattamento è prescritto, avviato e seguito in follow up presso la Gastroenterologia di Barletta che è il "centro di riferimento della Nutrizione Artificiale Domiciliare" per il sud Italia dal 2007. A tutt'oggi presso il nostro ambulatorio sono stati presi in carico 263 pazienti con IICB e 248 pazienti oncologici, sotto la guida attenta e competente della dr.ssa Nunzia Regano.
L'obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere i vissuti dei pazienti appena arruolati con quelli in trattamento da 28-30 anni per abbattere le paure e limiti ed esaltare vantaggi e possibilità offerte da questa terapia. Il commento positivo di tutti i malati testimonia l'utilità dell'incontro che è servito a togliere dall'isolamento ogni singolo paziente riportandolo in un contesto unitario di condivisione dei percorsi diagnostici e preventivi delle complicanze. L'associazione "Un filo per la vita" è impegnata nel percorso per il riconoscimento a livello ministeriale della IICB tra le "Malattie Rare" con l'inserimento della NPD tra le prestazioni riconosciute nei livelli minimi di assistenza (LEA).