Punto vendita biglietti Ferrotramviaria: rischio posto di lavoro per gli "storici" bigliettai di piazza Bersaglieri d'Italia
La denuncia dall'associazione "Compagni di Viaggio": «La perdita del posto di lavoro è comunque una tragedia per chi la subisce e per la sua famiglia»
giovedì 24 novembre 2022
16.47
Rischiano di perdere il loro posto di lavoro, gli addetti presenti presso la storica biglietteria di piazza dei Bersaglieri d'Italia, nell'edificio che ospitava la stazione della Ferrotramviaria. Ormai chiusa da tempo, ovvero da quando sono iniziati i lavori di demolizione dell'immobile che ospitava la stazione, questa si era trasferita in Largo Appiani. La decisione di chiuderla e di traferire la vendita ad un punto vendita privato sta portando a questa grave condizione di precarietà per il posto di lavoro.
«Abbiamo appreso che la biglietteria di Ferrotramviaria, situata in Largo Appiani, non sarà più operativa, ma la vendita dei titoli di viaggio sarà effettuata in un punto vendita di un privato nei pressi, quindi per i biglietti non c'è alcun problema.
Invece, ai bigliettai che per tanti anni, o meglio decenni, ci hanno visto passare dalla storica biglietteria di Piazza Bersaglieri d'Italia, quale destino è stato riservato? Saranno messi nelle condizioni di continuare a portare "uno stipendio a casa"?
L'interramento della ferrovia deve portare vantaggi a tutti, dove per tutti si deve intendere nessuno escluso. Se per questi lavoratori è stata prevista una soluzione, bene, altrimenti la politica se ne faccia subito carico, senza trovare scuse. La perdita del posto di lavoro è comunque una tragedia per chi la subisce e per la sua famiglia. La città ha già subito una terribile disgrazia, non andate oltre!», lo sottolineano i componenti dell'associazione "Compagni di viaggio", Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta, Domenico Fortunato e Riccardo Suriano.
«Abbiamo appreso che la biglietteria di Ferrotramviaria, situata in Largo Appiani, non sarà più operativa, ma la vendita dei titoli di viaggio sarà effettuata in un punto vendita di un privato nei pressi, quindi per i biglietti non c'è alcun problema.
Invece, ai bigliettai che per tanti anni, o meglio decenni, ci hanno visto passare dalla storica biglietteria di Piazza Bersaglieri d'Italia, quale destino è stato riservato? Saranno messi nelle condizioni di continuare a portare "uno stipendio a casa"?
L'interramento della ferrovia deve portare vantaggi a tutti, dove per tutti si deve intendere nessuno escluso. Se per questi lavoratori è stata prevista una soluzione, bene, altrimenti la politica se ne faccia subito carico, senza trovare scuse. La perdita del posto di lavoro è comunque una tragedia per chi la subisce e per la sua famiglia. La città ha già subito una terribile disgrazia, non andate oltre!», lo sottolineano i componenti dell'associazione "Compagni di viaggio", Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta, Domenico Fortunato e Riccardo Suriano.