Nuovo Preside alla Sezione di Andria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Al Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello succede il Cavaliere Gr. Uff. Dott. Pasquale Sgaramella
sabato 19 giugno 2021
16.55
Nell'antica chiesa di San Francesco d'Assisi in Andria, alla presenza dei Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro, prima della celebrazione liturgica, si è svolto giovedì 17 giugno, il cambio di Presidenza della Sezione di Andria dell'O.E.S.S.G. con la nomina del nuovo Preside di Sezione, il Gr. Uff. Dott. Pasquale Sgaramella. La Santa messa è stata celebrata da S.E. Gr. Uff. Mons. Luigi Mansi, Priore della Sezione di Andria, concelebranti Don Nicola De Ruvo, Don Antonio Tucci, Don Gianni Agresti e Don Giuseppe Ruotolo. Presenti S. Ecc.za il Cav. Gr. Cr. Prof. notaio Ferdinando Parente, Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica, S. Ecc.za Cav. Gr. Cr. Dott. Rocco Saltino, Luogotenente d'onore per l'Italia Meridionale Adriatica e Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello, Preside della Sezione di Andria, che adesso ricopre la carica di Tesoriere presso la Luogotenenza dell'Italia Meridionale Adriatica.
Con proprio atto, Sua Eminenza il Cardinale Fernando Filoni ha nominato il Gr. Uff. Dott. Pasquale Sgaramella nuovo Preside della Sezione cittadina. Il neo Preside svolgerà il suo mandato in stretta collaborazione con il Luogotenente Parente, tenendo a mente le sue direttive e, al tempo stesso, le esigenze dei Cavalieri e Dame della Sezione di Andria. Per la prima volta è stato attuato, nell'ambito della Luogotenenza, il nuovo cerimoniale, curaro dal Gr. Uff.le Ten Col. Fabio Porcelli, secondo il nuovo testo del "Rituale per le celebrazioni", predisposto da Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Gran Maestro Fernando Filoni.
Al termine della celebrazione eucaristica, il Preside uscente, Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello ha voluto salutare tutti i presenti ricordando che il suo interesse per il Sacro Ordine è sbocciato in occasione di un suo Pellegrinaggio in Terra Santa molti anni fa. La gravità dei conflitti in atto, allora come oggi, in quella terra martoriata, gli fecero maturare prima il desiderio e poi la volontà di adoperarsi per alleviare tanta sofferenza in quei luoghi Santi.
Nel lontano 2001, S.E. Mons. Raffaele Calabro gli accordava la responsabilità dei primi passi della nascente Delegazione, divenuta poi Sezione della Chiesa di Andria.
L'auspicio e la direttiva dell'allora Vescovo della Città Fidelis, era che ci fosse una presenza dei Cavalieri del Santo Sepolcro nella Chiesa diocesana, non intesa come un'iniziativa singolare ed estemporanea, quanto piuttosto un rivolo destinato a fecondare ed arricchire la comunità diocesana con frutti di carità.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Vescovo Mons. Luigi Mansi, ai Luogotenenti che si sono succeduti nel periodo del suo mandato, all'Assistente Spirituale Don Nicola De Ruvo che con la sua guida e vicinanza ha aperto i cuori dei Cavalieri e Dame ai valori della preghiera, dell'amore verso i fratelli in difficoltà, specialmente quelli della Terra Santa, a Don Gianni Agresti per la disponibilità non solo della Cattedrale ma anche della sede messa generosamente a disposizione della Sezione di Andria a Don Antonio e a tutti i Cavalieri e Dame per l'impegno profuso nel realizzare tante opere a sostegno della Terra Santa.
Il neo Preside Pasquale Sgaramella, nel chiedere la Celeste protezione di Maria Santissima Regina della Palestina, protettrice del Sacro Ordine Equestre, si è quindi rivolto a Don Nicola De Ruvo, assistente spirituale della Sezione di Andria, chiedendo il suo importante supporto, avendo la responsabilità della crescita spirituale di tutti i Confratelli e Consorelle.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al Preside uscente per l'impegno incomparabile profuso durante i venti anni dalla nascita, prima come delegazione di provincia e poi divenuta Sezione di Andria fiore all'occhiello della Luogotenenza dell'Italia Meridionale Adriatica, contando il ragguardevole numero di 70 confratelli tra Dame, Cavalieri e membri Chierici.
Infine ha rivolto un ringraziamento a tutti i Confratelli e Consorelle per la partecipazione alla vita della Sezione e alla loro generosità che consente di canalizzare le offerte verso la martoriata Terra Santa secondo le priorità fissate dal Gran Maestro, in sintonia con i nobili scopi del sacro Ordine.
Il Cav. Gr. Cr. Prof. Notaio Ferdinando Parente, ha tenuto ad evidenziare come questa sobria ma significativa cerimonia, offre l'occasione per ricordare sommessamente quanto il Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell'Ordine, esorta i confratelli, ovvero a vivere "da risorti, portando a tutti la luce della speranza" per lasciarci guidare dallo scopo prioritario dell'Ordine di rafforzare la "crescita spirituale dei suoi membri", che impone "di subordinare i propri interessi personali ai bisogni degli altri e al bene comune" nel solco della carità.
La tradizione della Chiesa declina due modelli di carità: la carità che traduce la fede in opere di misericordia e la carità che introduce alla fede, ossia che ci avvicina alla fede e la consolida nella vita quotidiana. Ogni membro dell'Ordine è chiamato quindi a vivere questa duplice esperienza di carità, attraverso la preghiera, l'impegno personale e la sollecitudine nell'esercizio della solidarietà a favore delle popolazioni della Terra Santa. In questo percorso vocazionale, nessun membro dell'Ordine deve sentirsi inadeguato alla chiamata di servizio. Ognuno deve imparare a scoprire lo stupore della chiamata alla sequela di Cristo e a trovare l'umiltà nel servizio e nell'esecuzione del mandato per guardare il mondo con gli occhi di Dio.
Va sottolineato che la Santa Messa e la cerimonia dell' Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, si sono svolte nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del covid 19.
Con proprio atto, Sua Eminenza il Cardinale Fernando Filoni ha nominato il Gr. Uff. Dott. Pasquale Sgaramella nuovo Preside della Sezione cittadina. Il neo Preside svolgerà il suo mandato in stretta collaborazione con il Luogotenente Parente, tenendo a mente le sue direttive e, al tempo stesso, le esigenze dei Cavalieri e Dame della Sezione di Andria. Per la prima volta è stato attuato, nell'ambito della Luogotenenza, il nuovo cerimoniale, curaro dal Gr. Uff.le Ten Col. Fabio Porcelli, secondo il nuovo testo del "Rituale per le celebrazioni", predisposto da Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Gran Maestro Fernando Filoni.
Al termine della celebrazione eucaristica, il Preside uscente, Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello ha voluto salutare tutti i presenti ricordando che il suo interesse per il Sacro Ordine è sbocciato in occasione di un suo Pellegrinaggio in Terra Santa molti anni fa. La gravità dei conflitti in atto, allora come oggi, in quella terra martoriata, gli fecero maturare prima il desiderio e poi la volontà di adoperarsi per alleviare tanta sofferenza in quei luoghi Santi.
Nel lontano 2001, S.E. Mons. Raffaele Calabro gli accordava la responsabilità dei primi passi della nascente Delegazione, divenuta poi Sezione della Chiesa di Andria.
L'auspicio e la direttiva dell'allora Vescovo della Città Fidelis, era che ci fosse una presenza dei Cavalieri del Santo Sepolcro nella Chiesa diocesana, non intesa come un'iniziativa singolare ed estemporanea, quanto piuttosto un rivolo destinato a fecondare ed arricchire la comunità diocesana con frutti di carità.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Vescovo Mons. Luigi Mansi, ai Luogotenenti che si sono succeduti nel periodo del suo mandato, all'Assistente Spirituale Don Nicola De Ruvo che con la sua guida e vicinanza ha aperto i cuori dei Cavalieri e Dame ai valori della preghiera, dell'amore verso i fratelli in difficoltà, specialmente quelli della Terra Santa, a Don Gianni Agresti per la disponibilità non solo della Cattedrale ma anche della sede messa generosamente a disposizione della Sezione di Andria a Don Antonio e a tutti i Cavalieri e Dame per l'impegno profuso nel realizzare tante opere a sostegno della Terra Santa.
Il neo Preside Pasquale Sgaramella, nel chiedere la Celeste protezione di Maria Santissima Regina della Palestina, protettrice del Sacro Ordine Equestre, si è quindi rivolto a Don Nicola De Ruvo, assistente spirituale della Sezione di Andria, chiedendo il suo importante supporto, avendo la responsabilità della crescita spirituale di tutti i Confratelli e Consorelle.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto al Preside uscente per l'impegno incomparabile profuso durante i venti anni dalla nascita, prima come delegazione di provincia e poi divenuta Sezione di Andria fiore all'occhiello della Luogotenenza dell'Italia Meridionale Adriatica, contando il ragguardevole numero di 70 confratelli tra Dame, Cavalieri e membri Chierici.
Infine ha rivolto un ringraziamento a tutti i Confratelli e Consorelle per la partecipazione alla vita della Sezione e alla loro generosità che consente di canalizzare le offerte verso la martoriata Terra Santa secondo le priorità fissate dal Gran Maestro, in sintonia con i nobili scopi del sacro Ordine.
Il Cav. Gr. Cr. Prof. Notaio Ferdinando Parente, ha tenuto ad evidenziare come questa sobria ma significativa cerimonia, offre l'occasione per ricordare sommessamente quanto il Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell'Ordine, esorta i confratelli, ovvero a vivere "da risorti, portando a tutti la luce della speranza" per lasciarci guidare dallo scopo prioritario dell'Ordine di rafforzare la "crescita spirituale dei suoi membri", che impone "di subordinare i propri interessi personali ai bisogni degli altri e al bene comune" nel solco della carità.
La tradizione della Chiesa declina due modelli di carità: la carità che traduce la fede in opere di misericordia e la carità che introduce alla fede, ossia che ci avvicina alla fede e la consolida nella vita quotidiana. Ogni membro dell'Ordine è chiamato quindi a vivere questa duplice esperienza di carità, attraverso la preghiera, l'impegno personale e la sollecitudine nell'esercizio della solidarietà a favore delle popolazioni della Terra Santa. In questo percorso vocazionale, nessun membro dell'Ordine deve sentirsi inadeguato alla chiamata di servizio. Ognuno deve imparare a scoprire lo stupore della chiamata alla sequela di Cristo e a trovare l'umiltà nel servizio e nell'esecuzione del mandato per guardare il mondo con gli occhi di Dio.
Va sottolineato che la Santa Messa e la cerimonia dell' Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, si sono svolte nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del covid 19.